Ritrovata a Malta statua in cartapesta rubata nel Cimitero di Lecce

Il bene , trafugato il 16 marzo 2025 , era stato messo in vendita su alcune piattaforme di e-commerce per la somma di 1500,00 euro

Dopo sette mesi di indagini, estese anche a livello internazionale, i Carabinieri del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Bari e del Comando Provinciale di Lecce, coordinati dalla Procura della Repubblica di Lecce e con il fondamentale supporto di Eurojust ed Europol, hanno riportato in Italia una statua in cartapesta raffigurante la Madonna Addolorata, alta mt. 1,20 e risalente ai primi del ‘900, appartenente all’Arciconfraternita Maria SS Addolorata di Lecce.

Il bene , trafugato il 16 marzo 2025 all’interno della cappella dell’Addolorata del Cimitero comunale di Lecce, era stato messo in vendita su alcune piattaforme di e-commerce per la somma di 1.500 euro. Gli accertamenti svolti dai militari dell’Arma hanno consentito di localizzare la statua a Malta (La Valletta) nella disponibilità di un collezionista nel settore d’arte. L’immediata attività di cooperazione internazionale avviata con le Autorità maltesi ha dato esito positivo e in pochi giorni personale del Police General Headquarters di Malta, su indicazione dei Carabinieri del Tpc, ha eseguito una perquisizione domiciliare presso l’abitazione della persona identificata, rinvenendo la statua rubare

Gli ulteriori accertamenti hanno altresì consentito di ricostruire l’intera vicenda e di appurare che la scultura era stata posta in vendita sul web, per la prima volta, da parte di una persona di San Pietro Vernotico per poi essere acquistata da un’altra persona di Oria che l’aveva poi ceduta a un barese indagati per concorso in ricettazione ed esportazione illecita di beni culturali.

Eseguite tutte le formalità del caso, nel mese di ottobre i Carabinieri si sono recati a Malta dove hanno recuperato e rimpatriato il bene .

L’opera verrà restituita alle ore 18.00 del 1° Dicembre 2025, nel corso di una solenne celebrazione eucaristica presieduta da S.E. Mons. Angelo Raffaele Panzetta, Arcivescovo Metropolita di Lecce, presso la Chiesa di S. Angelo.

È importante sottolineare che il procedimento penale si trova nella fase delle indagini preliminari e che seguirà il confronto con la difesa degli indagati, la cui eventuale colpevolezza, in ordine ai reati contestati, dovrà essere accertata in sede di processo nel rispetto del contraddittorio tra le parti.