Attivate nuove fototrappole a Gallipoli, scatta la sanzione per sei “sporcaccioni”

Dopo i controlli dei mesi precedenti, nel corso della scorsa settimana sono stati sanzionati ulteriori trasgressori. Hanno abbandonato sacchetti della spazzatura in varie aree della periferia.

“Un prezioso lavoro di squadra che ha coinvolto, come sempre, l’Assessore all’Ambiente Giuseppe Venneri, il Presidente della Commissione Ambiente Cosimo Nazaro e l’Assessore alla Polizia Municipale Paola Scialpi. Il Corpo di Polizia Municipale è impegnato in un lavoro estremamente delicato: per questo intendo ringraziare l’Agente di Polizia Locale Antonio Verona per il lavoro meticoloso svolto e per l’impegno costante dimostrato. Non tollero più i commenti in cui si dice che la città non è pulita e poi si è colpevoli in prima linea. C’è chi predica bene e razzola male, basta dire che la città è sporca: spesso i responsabili di tale scempio sono i primi a lamentarsi sui social”, con queste parole il primo cittadino di Gallipoli, Stefano Minerva, commenta l’attivazione di nuove fototrappole sul territorio comunale, che hanno lo scopo di stanare chi abbandona indiscriminatamente i rifiuti senza conferirli in maniera corretta.

Dopo i controlli dei mesi precedenti, nel corso della scorsa settimana sono stati sanzionati ulteriori trasgressori.

Dopo una settimana dalla messa in funzione dei nuovi si è proceduto con gli accertamenti grazie al lavoro della Polizia Municipale. Al momento sono sei i contravventori che hanno indebitamente abbandonato i sacchetti della spazzatura e vari oggetti in varie aree della periferia.

Si tratta di un’operazione trasversale che interessa e coinvolge vari settori: dall’Ufficio Ambiente a quello dei Servizi Informatici fino ad arrivare alla Polizia Municipale.

“Continuo a stupirmi di questi ripetuti atti di inciviltà”, conclude il Sindaco. Durante la quarantena, abbiamo monitorato la situazione e sanzionato i colpevoli: ora abbiamo rafforzato i controlli e l’intero territorio è supervisionato dalle fototrappole”.



In questo articolo: