Un nuovo sbarco di migranti è avvenuto nelle prime ore del mattino lungo la costa del Capo di Leuca, confermando ancora una volta la rotta adriatica come via d’accesso privilegiata per i viaggi della speranza.
Undici persone, tra cui alcune donne e bambini, tutti di nazionalità iraniana, sono riuscite ad approdare in un tratto di costa tra le località di Ciolo e Guardiola. L’imbarcazione, presumibilmente partita dalle coste turche, è stata intercettata in mare aperto dalla Guardia Costiera di Gallipoli.
Subito dopo l’arrivo a terra, si è verificato un tentativo di fuga da parte di due uomini, ritenuti i presunti scafisti che hanno condotto l’imbarcazione.
La rapida e coordinata azione delle Forze dell’Ordine ha permesso di bloccare i fuggitivi poco dopo. Carabinieri e Finanzieri del Reparto Aeronavale hanno individuato e fermato i due uomini, che sono ora a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
L’imbarcazione utilizzata per la traversata è stata posta sotto sequestro su disposizione della Procura di Lecce, che ha avviato le indagini per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. I due fermati saranno ascoltati nei prossimi giorni per fare luce sulla rete di trafficanti.
Le operazioni di soccorso sono scattate intorno alle 6:30. Sul posto sono intervenuti immediatamente Carabinieri, Polizia di Stato, personale del 118 e i volontari della Croce Rossa Italiana. Sono state distribuite coperte e indumenti asciutti per prevenire l’ipotermia, specialmente per i minori presenti.
Alcuni dei migranti sono stati trasferiti presso l’ospedale di Tricase per accertamenti sanitari, ma fortunatamente nessuno di loro si trova in condizioni di particolare gravità. Una volta ultimate le procedure di identificazione da parte delle forze di polizia, le 11 persone sono state accompagnate al Centro di Prima Accoglienza “Don Tonino Bello” di Otranto.
