Per scippare una anziana signora non avrebbe esitato a puntarle una pistola in faccia. Forte dell’arma e probabilmente del fatto che in quel momento non c’erano occhi indiscreti, il malentenzionato sarebbe riuscito a farsi consegnare la borsa dalla poveretta prima di fuggire via, facendo perdere le sue tracce.
A fare da teatro all’episodio di “violenza” è il cimitero monumentale di Lecc. A raccontare l’accaduto è stato dal consigliere comunale del centrodestra Andrea Guido. Un post, scritto sulla sua pagina Facebook, per ‘invitare’ i cittadini a non abbassare la guardia, anche in un luogo sacro come un camposanto, aperto dopo mesi di cancelli sbarrati a causa dell’emergenza Coronavirus.
«Ieri mattina, all’interno del cimitero di Lecce, una signora anziana ha subito lo scippo della borsa da parte di un uomo che puntandole la pistola è poi riuscito a fuggire. Mi raccomando a prestare la massima attenzione. Vi consiglio di andare a trovare i vostri cari defunti, sempre in compagnia di qualcuno» si legge.
Ma da Palazzo Carafa cadono dalle nuvole. E ritengono che la notizia non abbia alcun fondamento dato che non è stata presentata alcuna denuncia al punto che l’Assessore alla Polizia Municipale Sergio Signore, sempre sui social, ha smentito categoricamente la versione del vicepresidente del consiglio comunale di Lecce, sconfessandolo.
«Mi sono attivato per verificare l’accaduto, dato che non avevo avuto notizia di questo gravissimo fatto. Ho chiamato il comando della Polizia Locale, la Questura di Lecce, i Carabinieri. Nessuno di loro ha registrato denunce e notizie riguardanti una rapina a mano armata nel cimitero» si legge sul post su Facebook.
«Abbiamo contattato anche la famiglia della signora (la moglie di un famoso cantante della città, scomparso da tempo), per capire cosa fosse accaduto. Niente! Abbiamo contattato tutte le confraternite che hanno le loro cappelle nel nostro cimitero. A nessuna risulta che sia avvenuto il fatto che il Consigliere Guido ha riportato nel suo post» ha spiegato Signore che, a questo punto, ha invitato il consigliere Guido a presentarsi in Questura e a denunciare l’accaduto. «Sono disponibile ad accompagnarlo personalmente» conclude.
Nelle prossime ore si farà certamente chiarezza.