Il Salento piange il professor Donato Valli. “Ci mancherà la sua umanità”

Tanti i messaggi di cordoglio, da parte della autorità salentine, nei confronti del professor Donato Valli. Il Salento piange un grandissimo uomo e studioso.

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Non perdiamo solo lo studioso, ci mancherà la sua umanità

Lo ribadisce, in una nota stampa, il Magnifico Rettore dell’Università del Salento, Vincenzo Zara, ma è un po’ il pensiero che tutti, nelle ultime ore, stanno esternando per la scomparsa del professor Donato Valli. Sui social network, infatti, sono tante le persone che ricordano ne ricordano i valori, le lezioni, il lavoro accademico.

Il ricordo del Rettore Zara

Il Rettore Zara, dunque, lo ricorda così:

La scomparsa del professor Donato Valli è una grande perdita per la nostra Università. Oggi non veniamo solo privati dello studioso e del docente prestigioso la cui attività didattica ha formato intere generazioni di studenti, perdiamo l’uomo appassionato e generoso che ha contribuito alla crescita di questo Ateneo. Il suo lavoro instancabile per la comunità accademica salentina e il suo amore per il territorio hanno consentito alla nostra Università di crescere e di affermarsi nel contesto nazionale con forza, dignità e autorevolezza.

Donato Valli

Donato Valli è stato professore ordinario, preside della Facoltà di Lettere e Filosofia e rettore della nostra Università. Le sue numerose ricerche sulla letteratura locale hanno strappato al silenzio tante voci di letterati salentini a testimonianza di un legame forte con la nostra terra. Un uomo, un letterato, la cui storia umana e professionale ha coinciso per lunghi anni con la scoperta e la valorizzazione della cultura letteraria del nostro territorio e con la crescita dell’Università di Lecce, della quale è stato Rettore per un decennio, dall’83 al ’92.

La letteratura salentina

Allievo di Girolamo Comi, fu il primo a riconoscere il valore delle grandi figure della letteratura salentina del Novecento, delle quali è stato amico e poi studioso fino agli ultimi di vita. Grazie ai suoi numerosi volumi, alle sue iniziative – come la ripresa della pubblicazione de L’Albero – alle sue ricerche e all’altissimo valore del suo insegnamento, Valli ha costituito un contatto tra la cultura del territorio e la cultura nazionale, consentendo alla nostra città e alla nostra terra di assumere agli occhi del resto del paese una identità letteraria definita, della quale è stato il primo riconosciuto interprete e instancabile ricercatore.

Università in dialogo

Da Rettore Valli fu promotore della nascita delle Facoltà di Scienze Economiche e poi di Ingegneria, ponendo le basi del progetto di quello che diverrà il campus di Ecotekne. Da letterato riconosceva il valore della conoscenza al di là delle barriere disciplinari e dell’esigenza di una Università che dialogasse con la città e con il mondo.

Il ricordo del sindaco Salvemini

Anche il primo cittadino leccese, Carlo Salvemini, rende omaggio a Donato Valli in un comunicato che ripercorre benissimo la storia del prof. Valli:

Nel giorno della scomparsa, la città di Lecce saluta e tributa il giusto onore a Donato Valli, figura fondamentale della letteratura salentina. Uomo discreto, umile, generoso, attento ai giovani e disponibile nei confronti delle sperimentazioni, la figura e l’opera di Donato Valli rappresentano un patrimonio culturale che la città di Lecce saprà valorizzare. Oggi, nel giorno della sua scomparsa, con sentimenti di gratitudine e ammirazione, la città gli rende omaggio.

L’assessore Patrizia Guida

Di seguito il ricordo dell’assessore Patrizia Guida dedicato a Donato Valli:

Donato Valli si è spento silenziosamente nella sua amata Tricase. Ha concluso una lunga vita spesa nel segno dell’onestà intellettuale e dello studio, serio e grave, con il quale ha dato onore alla nostra Università e al Salento. Ho condiviso la sua stanza in Facoltà (o meglio mi ha ospitata nella sua stanza) al primo piano del Codacci Pisanelli per circa quindici anni, fino a quando non è andato in pensione. Io la giovane ricercatrice appena tornata dall’America, lui il Professore e già rettore. Nonostante la diversità di esperienze e di interessi scientifici, si creò da subito un rapporto di assoluta parità sul piano intellettuale e complementarietà su quello della quotidianità accademica. Come sua ricercatrice ho goduto di una straordinaria libertà, di pensiero e di azione, che io ora cerco di trasmettere a chiunque voglia lavorare con me. Di questo insegnamento gli sono grata. Tutti dovremmo essergli grati per come ha saputo gestire sia l’Ateneo, in un momento di delicata espansione, sia il dipartimento e la facoltà, con piglio severo ma profondamente umano.

 

L’on. Salvatore Capone

Anche il parlamentare salentino, on. Salvatore Capone, ha voluto mandare un messaggio a mezzo stampa:

Il Salento e tutti noi dobbiamo a Donato Valli moltissimo. Per aver contribuito in modo appassionato e generoso alla crescita e al consolidamento dell’Università del Salento, per aver formato generazioni di studenti e di studiosi, per aver contribuito alla scoperta e alla conoscenza della cultura e della poesia salentina senza mai cadere nella retorica localistica. Per tutto questo gli siamo grati, nella certezza che la sua lezione – importante per noi – lo sarà anche per le nuove generazioni, quelle generazioni a cui lui è stato attentissimo, lasciando anche in questo una eredità da raccogliere e da custodire.

Il messaggio del Presidente Gabellone

Anche Antonio Gabellone, presidente della Provincia di Lecce, ha voluto comunicare la sua tristezza per questa scomparsa:

Un intellettuale autentico, un interprete straordinario della nostra terra, una personalità rara perché dotata, tra l’altro, di un’eccezionale lungimiranza, della straordinaria capacità, cioè, di vedere avanti, di vedere oltre, precorrendo i tempi dell’azione comune. Donato Valli era questo e tanto ancora. La sua scomparsa ci colpisce e ci rattrista. Da oggi avvertiremo forte la mancanza di un uomo generoso che ha dato tanto al nostro Salento, che è stato ispiratore di tantissimi giovani, che ha contribuito con la sua opera a definire quell’identità culturale e letteraria oggi riconosciuta a livello nazionale. Nel giorno del commiato, a lui va il nostro grazie sincero e a tutta la comunità salentina va l’incitamento all’impegno di continuare a dare valore alla sua instancabile attività di ricerca e di studio e di tenerne viva, orgogliosamente, la memoria.



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