
I Carabinieri Forestali del Nucleo di Gallipoli, nell’ambito di una campagna di controlli pianificato, per il contrasto all’esercizio abusivo dell’autoriparazione, sono intervenuti in un locale nell’abitato di Sannicola.
I Militari hanno verificato che si stavano svolgendo lavori di autoriparazione, con l’utilizzo di un forno per verniciatura, non compreso nell’autorizzazione.
Sono stati quindi deferiti alla Procura della Repubblica di Lecce i due titolari dell’autofficina, contestando loro, in concorso, il reato di cui all’ art. 269, comma 1, del Decreto legislativo n. 152/2006 (cosiddetto “Testo Unico Ambientale”), che disciplina gli stabilimenti che producono emissioni in atmosfera, con sanzione all’ art. 279, comma 1, per mancanza di specifica autorizzazione.
Inoltre, i Forestali hanno individuato, nel retro dell’officina, un’area utilizzata per accatastare rifiuti di ogni genere, prodotti dall’attività, pericolosi e non pericolosi: contenitori di vernici e solventi parzialmente o totalmente utilizzati, filtri di carburanti, paraurti, pneumatici fuori uso, tappezzerie usate.
Quest’ area, insieme al forno per verniciatura, è stata sottoposta a sequestro.
Per il deposito incontrollato di rifiuti è stato addebitato ai titolari dell’ autofficina anche il reato di cui all’ art. 256, comma 1, lett. a) e b) del “Testo Unico Ambientale”.