Trovata morta con quattro coltellate alla gola. Il gip archivia l’inchiesta sul presunto omicidio di Marianna Greco

Secondo il gip Alessandra Sermarini, che ha accolto le argomentazioni del pubblico ministero Simona Rizzo, si trattò di un suicidio

Il giudice accoglie la richiesta di archiviazione per il caso di Marianna Greco, trovata morta il 30 novembre 2016, uccisa da quattro coltellate alla gola nel letto matrimoniale della sua casa di Novoli.

Secondo il gip Alessandra Sermarini, che ha accolto le argomentazioni del pubblico ministero Simona Rizzo, si trattò di un suicidio. Dunque “cade” l’accusa di omicidio volontario nei confronti del marito, difeso dagli avvocati Antonio De Mauro e Luigi Rella. Il gip ha rigettato l’opposizione all’archiviazione dei familiari di Marianna Greco, assistiti dall’avvocato Francesca Conte.

Il giudice scrive nel decreto di archiviazione: “È possibile serenamente assumere l’estraneità di Emanuele Montinaro nella morte della moglie Marianna Greco, per come emerge dalle indagini espletate, che sono state svolte in modo ineccepibile, sondando ogni aspetto della vicenda, approfondendo e scandagliando la vita privata dell’indagato, andando oltre la diligenza per fugare ogni dubbio investigativo”.

Si tratta della seconda archiviazione dell’inchiesta dopo quella di alcuni anni fa.

L’autopsia

L’esame – disposto dalla Procura per cercare di chiarire i tanti dubbi sollevati dalla famiglia che non ha mai creduto alla tesi del suicidio – è stato eseguito dai medici legali Roberto Vaglio (che ha poi rinunciato all’incarico) e Francesco Introna.

Dagli accertamenti autoptici, non sarebbero emersi “segni di difesa”, compatibili con una colluttazione.

I familiari di Marianna Greco si erano invece affidati al consulente di parte Giuseppe Fortuni, che nella relazione sottolinea elementi oggettivi di segno contrario degni di nota quali: ferite da taglio alle dita delle mani, ematoma al palmo della mano destra, un’unghia spezzata del dito medio e un labbro superiore lesionato etc. che fanno presagire che un tentativo di difesa invece possa esserci stato.

Marianna Greco, 37enne di Novoli venne trovata senza vita nel letto della sua abitazione, la mattina del 30 novembre del 2016. Era toccato alla mamma fare la tragica scoperta: notare sul collo della figlia i segni delle coltellate. Quattro tagli che non le hanno lasciato scampo è che hanno sollevato fin dall’inizio una serie di dubbi sull’ipotesi del suicidio.



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