
Nella mattinata di oggi, la Polizia di Stato ha eseguito un provvedimento del Tribunale di Lecce finalizzato all’aggressione dei patrimoni illecitamente accumulati dalle organizzazioni criminali che operano in ambito provinciale.
L’esecuzione, svolta dagli agenti della Divisione Anticrimine, della Squadra Mobile della Questura, con i colleghi del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Nardò, ha riguardato una persona con ritenuta pericolosità generica e qualificata, così come emerge dai numerosi e specifici precedenti penali. Il destinatario, inoltre, è ritenuto un affiliato “storico” della frangia neretina della Sacra Corona Unita, attiva nei territori dei comuni e delle marine di Nardò e Galatone. Al termine delle indagini condotte dalla Squadra Mobile e dal Commissariato l’uomo è stato ritenuto quale “promotore” di un’associazione dedita al narcotraffico, all’usura e al traffico di armi ed è stato condannato, con sentenza di primo grado a 16 anni e 8 mesi.
Nei giorni scorsi, il Tribunale di Lecce – Sezione Riesame e Misure di Prevenzione – su proposta congiunta del Questore Vincenzo Massimo Modeo e del Procuratore della Repubblica Leonardo Leone de Castris, ha emesso il decreto di sequestro di prevenzione patrimoniale dei beni, ritenuti a lui riconducibili, sebbene formalmente intestati a terzi che hanno vincoli di parentela.
Le indagini patrimoniali, condotte dalla Sezione Misure di Prevenzione Patrimoniale della Divisione Anticrimine, sono state incentrate sulla ricostruzione del profilo criminale temporale e sull’analisi delle posizioni economico-patrimoniali del destinatario e del suo nucleo familiare, accertando come questi, pur non avendo formalmente dichiarato redditi sufficienti a giustificare le sue rilevanti disponibilità economiche, avrebbe accresciuto il proprio patrimonio personale e imprenditoriale, ricorrendo anche all’intestazione di beni a congiunti. Il sequestro, finalizzato alla successiva confisca, ha interessato 2 autovetture, 1 motoveicolo, 2 fabbricati, diversi depositi e PostePay, per un valore complessivo di circa 90mila euro.