La Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Lecce, in esecuzione di un decreto emesso dal Giudice delle indagini preliminari del Tribunale, nei giorni scorsi, hanno sottoposto a sequestro preventivo disponibilità finanziarie e un complesso residenziale e commerciale per un valore complessivo di oltre 2.300.000 euro, nei confronti di una società di capitali, con sede a Casarano e di due persone fisiche che operano nel settore edilizio.
L’attività investigativa svolta dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria, comandata dal Colonnello Giulio Leo, ha portato alla luce un sistema di frode realizzato con il coinvolgimento di due società riconducibili a un unico nucleo familiare, di cui una fortemente indebitata verso l’erario, destinata alla liquidazione, e l’altra costituita con l’intento di proseguire l’attività imprenditoriale dopo aver acquisito l’attivo patrimoniale della prima.
Gli amministratori dei due soggetti economici, mascherando una cessione d’azienda con trasferimenti frazionati di beni, oltre a perpetrare un’ingente evasione Iva, hanno sottratto risorse patrimoniali alla riscossione coattiva di debiti tributari, accumulati nel tempo per importi milionari e fraudolentemente esclusi dal trasferimento d’azienda.
L’operazione di servizio trae origine da una verifica fiscale eseguita lo scorso anno nei confronti della società neo-costituita, nel corso della quale sono stati anche recuperati a tassazione oltre 1,3 milioni di euro di ricavi non dichiarati e individuati 73 lavoratori irregolari, di cui 26 completamente in nero, con l’emissione della cosiddetta ‘maxi-sanzione’.
Naturalmente, per il principio di “presunzione di innocenza” la responsabilità delle persone sottoposte ad indagini sarà definitivamente accertata solo dove intervenga una sentenza irrevocabile di condanna.