Continuano incessantemente e senza sosta le operazioni volte alla repressione della pesca di frodo all’interno dell’Area Marina Protetta di Porto Cesareo.
Nella nottata appena trascorsa, i militari della Capitaneria di Porto di Gallipoli imbarcati sulla motovedetta CP767 ha individuato e successivamente sanzionato un pescatore sportivo nel tratto di mare antistante Torre Squillace (sito nell’Area C).
L’uomo è stato “pizzicato” a bordo di un gozzo con un palangaro, attrezzo il cui utilizzo non è consentito all’interno dell’Area marina.
Gli uomini della Guardia Costiera, quindi, hanno proceduto al sequestro dell’attrezzo, detenuto illecitamente, in violazione delle norme vigenti in materia di pesca sportiva, e all’elevazione di un verbale amministrativo.
Il palamito, chiamato comunemente palangaro, è un particolare tipo di attrezzo con ami utilizzato soprattutto nell’Italia meridionale per la pesca delle orate e dei saraghi dove possono abboccare anche spigole, occhiate e una gran varietà delle specie di fondale come serranidi, cernie o scorfani.
L’attività posta in essere si inquadra in una più ampia serie di controlli sulla filiera ittica e sulle Aree Marine Protette posti in essere quotidianamente dal personale della Capitaneria di Porto di Gallipoli e proseguirà al fine di tutelare la salute pubblica e la fauna marina, vigilando sulla corretta applicazione della normativa in materia di pesca reprimendo eventuali altre attività illecite.