Un chiosco bar in cemento a Torre Lapillo, cantiere “bloccato” e 3 persone deferite

Dopo un controllo-congiunto il cantiere dove si stava costruendo un chiosco bar è stato sottoposto a sequestro d’iniziativa mentre tre persone sono state deferite all’autorità Giudiziaria

Si è concluso con il sequestro del cantiere – un’area di 400 metri quadri su cui si stava costruendo un chiosco bar in cemento – il controllo-congiunto con la Soprintendenza di Lecce, il Tecnico Comunale e i militari dell’Ufficio Locale Marittimo di Porto Cesareo. A firmare il provvedimento, il pubblico ministero di turno Donatina Buffelli.

Questi i fatti. Una volta giunti sul posto, a Torre Lapillo, è stato impossibile non notare il cantiere finalizzato alla realizzazione di un Chiosco Bar in cemento. Nulla di strano, se non fosse che mancherebbero i “documenti” necessari per mettere in piedi l’opera come il permesso a costruire e l’autorizzazione paesaggistica. Di conseguenza, i lavori stavano andando avanti in completo contrasto con la Disciplina Urbanistica perimetrata dalle Norme Tecniche di Attuazione del PPTR della Regione Puglia è scritto, nero su bianco, il divieto assoluto di realizzazione di qualsiasi opera edilizia con utilizzo di fondazioni e uso di leganti cementizi.

La zona è stata sottoposta a sequestro d’iniziativa mentre tre persone sono state deferite all’autorità Giudiziaria che sta valutando le eventuali violazioni commesse: opere eseguite in assenza di autorizzazione su zone sottoposte a vincolo paesaggistico, distruzione o deturpamento di bellezze naturali, interventi eseguiti in assenza di concessione, in totale difformità o con variazioni essenziali.



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