Sequestro del lido Quintero per presunti abusi edilizi, il Riesame accoglie l’Appello della Procura

In base alla tesi accusatoria della Procura le opere sarebbero state realizzate in zona sottoposta a vincolo paesaggistico ed in difformità con le regole contenute nel permesso di costruire.

lido Quintero

Finisce sotto sequestro il lido Quintero, sulla litoranea San Cataldo-Otranto, per presunti abusi edilizi. I sigilli erano stati apposti nei mesi scorsi dagli uomini della polizia provinciale. In seguito il gip Michele Toriello concesse la facoltà d’uso della struttura. La Procura ha presentato l’Appello, impugnando l’ordinanza del Gip, dinanzi ai giudici del tribunale del Riesame che, nelle scorse ore, hanno accolto l’istanza e, dunquem sono stati nuovamente apposti i sigilli.

La legale rappresentante del Quintero indagata per abusi edilizi è assistita dall’avvocato Andrea Starace.

In base alla tesi accusatoria della Procura le opere sarebbero state realizzate in zona sottoposta a vincolo paesaggistico ed in difformità con le regole contenute nel permesso di costruire. Nello specifico, sostiene il pm: “sarebbe stato realizzato un imponente e tutt’altro che precario organismo edilizio stabilmente infisso al suolo e connotato da caratteri di stabilità, destinato a stabilimento balneare e a ristorante, di fatto assolutamente non rimovibile al termine della stagione balneare.”

Occorre ricordare che, pochi giorni fa, il Quintero ha ottenuto il parere favorevole del Tar di Lecce, sul mantenimento della struttura richiesto nel maggio del 2018.



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