
Tutto è cominciato quando una volante della Polizia, in giro per un servizio serale, ha notato due auto ferme in un piazzale in una zona periferica della città e quattro persone all’esterno. A quel punto, probabilmente insopettiti da qualcosa, hanno voluto effettuare un controllo. Nel gruppetto c’era un 28enne di Lecce, con diversi precedenti di polizia e un avviso orale emesso dal Questore della provincia di Lecce e un ragazzo di 22 anni di Nardò, volto sconosciuto alle forze dell’ordine. Gli altri due, provenivano dalla zona del catanzarese, un 44enne con precedenti ed un 24enne originario del Marocco incensurato, che si sono giutificato mostrando la fattura del noleggio al 28enne leccese di uno dei due veicoli controllati.
I poliziotti, a quel punto, hanno perquisito le auto, trovando nel bracciolo della Renault 3.850 euro di cui non riuscivano a dare spiegazioni.
Precedenti indagini condotte nella zona, hanno consentito ai poliziotti di risalire ad locale non lontano dal parcheggio dove erano stati fermati i quattro ragazzi e segnalato come possibile deposito di materiale pirotecnico. Il magazzino era utilizzato in modo abusivo dal ventottenne leccese. Il ragazzo, invitato ad accompagnare gli agenti per un controllo al suo interno, in modo collaborativo ha consegnato ai poliziotti le chiavi. Da qui la scoperta: 5 cartoni contenenti 1455 manufatti artigianali esplodenti. A quel punto sono stati chiamati gli artificieri che hanno stimato la presenza nel seminterrato di una quantità di circa 44 kg di miscela pirotecnica.
Tutto il materiale esplodente era ubicato nello scantinato di pertinenza di un condominio, accostato al muro dove, nelle vicinanze vi era la presenza di un gruppo elettrogeno, contravvenendo così a qualsiasi norma di sicurezza e mettendo in grave pericolo la sicurezza pubblica.
Il giovane è stato accompagnato negli uffici della Questura per gli ordinari adempimenti e tutto il materiale è stato posto sotto sequestro. Il ventottenne veniva arrestato e su disposizione del P.M. di turno della Procura della Repubblica di Lecce, accompagnato in Carcere.
Per i due uomini residenti nella provincia di Catanzaro, il Questore emetteva provvedimento di allontanamento con foglio di via obbligatorio della città di Lecce di un anno per il ragazzo di origine marocchina incensurato e di 2 anni per il 44enne con diversi precedenti.