Immobili destinati a “ville residenziali” nei pressi de “Le Cesine”. Scatta il sequestro: 11 indagati

Le ipotesi di reato di abusi edilizi e lottizzazione abusiva sono contestati a proprietari, tecnici progettisti, direttore dei lavori e dirigenti del Comune di Vernole.

Scattano i sigilli a 4 immobili destinati a “ville residenziali” in località Acaya, nei pressi dell’oasi naturalistica “Le Cesine”. Il 15 novembre scorso è stato eseguito, dai Carabinieri del Corpo Forestale di Lecce e dai militari del Nucleo Investigativo della Polizia Ambientale Agronomica e Forestale di Lecce, il sequestro preventivo dell’area.

Il provvedimento è stato emesso dal gip Alcide Maritati su richiesta del sostituto procuratore Alessandro Prontera. Sono stati iscritti nel registro degli indagati per le ipotesi di reato di abusi edilizi in area vincolata e lottizzazione abusiva i nomi di proprietari, tecnici progettisti, direttore dei lavori e dirigenti del Comune di Vernole.

Come sostiene il gip, gli interventi edilizi sono stati realizzati in totale difformità dai titoli abilitativi, considerando: “l’illegittimità dei permessi di costruire rilasciati dal Comune di Vernole”. Tali interventi, afferma il gip: “hanno comportato una illecita trasformazione urbanistica dell’area, facendole perdere la connotazione agricola originaria”.

Dagli accertamenti investigativi è emerso come i lavori siano in gran parte non ultimati. Dunque, sottilinea il gip nel provvedimento di sequestro, “occorre evitare che i reati vengano portati ad ulteriori conseguenze anche sotto il profilo del carico urbanistico”.



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