Inchiesta Antiracket, tornano in carcere Pasquale Gorgoni e Maria Antonietta Gualtieri

Nel pomeriggio di ieri, i finanzieri del Nucleo di polizia tributaria hanno eseguito due ordinanze di custodia cautelare. Occorre ricordare che 23 persone sono finite sotto processo e la prima udienza si terrà l’8 gennaio prossimo.

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Dopo aver ottenuto gli arresti domiciliari nei mesi scorsi, sono tornati in carcere Pasquale Gorgoni, dirigente comunale e Maria Antonietta Gualtieri presidente dell’associazione Antiracket Salento. Nel pomeriggio di ieri, i finanzieri del Nucleo di polizia tributaria hanno eseguito due ordinanze di custodia cautelare. La Corte di Cassazione ha riconosciuto le esigenze cautelari del carcere per Gorgoni. È assistito dall’avvocato Amilcare Tana.

I pm contestavano, in particolare, un altro episodio di “corruzione per altri atti contrari al dovere di ufficio”. Avrebbe promesso alla Gualtieri l’accreditamento dell’associazione antiracket Salento come ente di formazione, in cambio della “prospettazione” di un inserimento in almeno cinque iniziative economiche promosse dalla stessa.

Riguardo la Gualtieri invece, l’ordinanza di ieri, è stata disposta dal Tribunale del Riesame. Infatti, nell’udienza del giugno scorso, i pm chiedevano la misura del carcere per altri quattro capi di imputazione e i giudici hanno accolto l’Appello.

Invece, nella giornata di lunedì, la Corte di Cassazione ha accolto i ricorsi per altri due imputati. Marco Fasiello, difeso dall’avvocato Roberto Rella, ha ottenuto l’annullamento della misura dei domiciliari e torna a piede libero. Invece, è stata annullata la misura interdettiva dalla professione per F. V., difeso dal legale Paolo D’Amico.

Il processo

Occorre ricordare che 23 persone sono finite sotto processo nell’ambito dell’inchiesta sull’”affaire antiracket”.

Al termine dell’udienza preliminare, il gup Alcide Maritati ha rinviato a giudizio, tra gli altri: Maria Antonietta Gualtieri, 62 anni, di Lecce, Presidente dell’associazione Antiracket Salento; Giuseppe Naccarelli, 48 anni, di Veglie, ex funzionario del Comune; Pasquale Gorgoni, 52 anni, di Lecce, funzionario di Palazzo Carafa; Attilio Monosi,47 anni di Lecce, ex assessore al Bilancio, raggiunto da una misura interdittiva dai pubblici uffici.

Gli imputati dovranno presentarsi l’8 gennaio prossimo innanzi ai giudici della seconda sezione collegiale per l’inizio del processo.Tra l’altro quel giorno, il Comune di Lecce si costituirà parte civile attraverso l’avvocato Stefano Maggio. Altri imputati hanno già patteggiato la pena davanti al giudice Maritati.

Nel maggio scorso, su richiesta della Procura leccese, il gup Giovanni Gallo dispose cinque arresti.

Secondo i pm, il Presidente dell’associazione Antiracket Salento, avvalendosi dell’apporto di numerosi altri soggetti, tra inquadrati all’interno della stessa associazione e pubblici amministratori, oltre che privati imprenditori ed avvocati, avrebbe posto in essere più condotte delittuose volte al fraudolento accesso ai finanziamenti. La Gualtieri risponde delle accuse di truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche, corruzione, concussione, falso ideologico e materiale, millantato credito. Non solo, anche di associazione a delinquere nel ruolo di capo, ma anche di promotore assieme a Giuseppe Naccarelli e Pasquale Gorgoni.



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