La Procura di Lecce “accoglie” l’istanza del Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano e chiede al gip la revoca di un consulente tecnico.
Il sostituto procuratore Valeria Farina Valaori ritiene Fabrizio Bezzo, ingegnere e docente dell’Università di Padova, incompatibile con la nomina, avanzando la richiesta di sostituzione dello stesso. Nell’istanza veniva, infatti, segnalato il rapporto di stretta conoscenza tra quest’ultimo ed il professore Giuseppe Maschio (della stesso Dipartimento), consulente di Tap.
Il gip Cinzia Vergine dovrà sciogliere, nelle prossime ore, le riserve sulla richiesta della Procura.
Occorre ricordare che il giudice, nei giorni scorsi, ha concesso altri 30 giorni ai periti, per la consegna della superperizia sul gasdotto Tap, fissando per il 18 novembre, la data ultima per la presentazione del documento. Una prima proroga di due mesi era stata già accordata ad agosto.
La superperizia, affidata ad un team di specialisti, servirà per stabilire la reale quantità di gas presente nel terminale di ricezione del gasdotto.
Tap ritiene che non verranno superate le 48,6 tonnellate e dunque si è al di sotto dei limiti di applicazione della normativa Seveso, pari a 50 tonnellate. I sindaci chiedono di considerare il gasdotto come un unico impianto che parte da San Foca ed arriva a Mesagne, il che porterebbe ad uno sforamento di quei limiti.
Gli indagati rispondono dell’ipotesi di reato di truffa ai danni dello Stato.
