Tiro al bersaglio su di un 12enne steso sui binari: chiuse le indagini su quattro presunti bulli

Il pm del Tribunale dei Minori contesta ad un 17enne e a due 15enni di Galatone le accuse di violenza privata e lesioni personali. Invece, un quarto ragazzo identificato come un altro degli autori, non può essere imputabile poiché di età inferiore ai quattordici anni.

Arriva la chiusura dell'inchiesta in merito alla vicenda dei quattro presunti bulli, accusati di aver colpito con alcuni gommini sparati da un fucile ad aria compressa, un 12enne steso e immobilizzato sui binari. Il sostituto procuratore del Tribunale dei Minorenni, Anna Carbonara contesta a un 17enne e a due 15enni di Galatone le accuse di violenza privata e lesioni personali. Invece, un quarto ragazzo identificato come un altro degli autori del vile "tiro al bersaglio", non può essere imputabile poiché di età inferiore ai quattordici anni e si procede separatamente.
 
I tre indagati, ascoltati dagli inquirenti (le indagini sono state condotte dai carabinieri della stazione di Galatone ), avrebbero solo parzialmente confermato l'accaduto del 19 gennaio scorso. Uno in particolare, pur ammettendo di aver colpito con dei gommini il dodicenne, avrebbe però minimizzato l'episodio, affermando che si trattava di uno scherzo e di avere soltanto esagerato un po'. Inoltre, ha affermato di essere solito frequentare la zona dei binari ferroviari, insieme agli amici del paese, ma solo per giocare. La zona in questione, è quella del passaggio a livello nei pressi del castello di Fulcignano. Un altro ragazzo ha, invece, affermato che l'episodio seppur accaduto, s'inquadrava nel gioco di "guardie e ladri".
   
Ricordiamo che la Procura del Tribunale dei Minori ha avviato le dovute indagini, partendo proprio da quanto esposto dal ragazzo e dal personale sanitario. Il giovane, infatti, si recò in ospedale, mostrando alcune vesciche al braccio ed alle gambe. In seguito, i suoi genitori presentarono formale denuncia.
  
Ad ogni modo, la testimonianza del 12enne non sarebbe "isolata". Altri due minorenni avrebbero testimoniato agli investigatori, di essere stati anch'essi colpiti dai pallini ad aria compressa, sparati dagli stessi "cecchini" su gambe, braccia e mani. In questo specifico caso, però, i giovani hanno categoricamente smentito qualsiasi coinvolgimento. Gli indagati sono assistiti dagli avvocati Giuseppe Bonsegna e Tommaso Mandoi.



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