«Mio figlio è positivo al Covid» e nel Tribubale scoppia il caos: sospesa la causa di separazione

La ‘confidenza’ fatta dal papà di un ragazzo positivo al Covid19 ha scatenato il panico nell’aula tanto che la causa di separazione dalla moglie è stata sospesa.

Tribunale Civile, Via Brenta (ph. Davide Milone)

«Mio figlio è positivo al Covid19. È ricoverato in un Ospedale in Veneto». La “confidenza” del papà del (presunto) contagiato, avvenuta in un’aula del Tribunale Civile, ha fatto scattare il caos nell’edificio che si affaccia su via Brenta tanto che per qualche (interminabile) minuto si è assistito a scene di “sbigottimento”.

L’udienza – una causa di separazione – è stata immediatamente sospesa e l’aula svuotata in attesa di capire quali disposizioni verranno prese per permettere alla macchina della giustizia di continuare a “funzionare” in tutta sicurezza. Perché se è vero che in Puglia la conta dei nuovi casi di Coronavirus è ferma a zero, è altrettanto vero che non bisogna abbassare la guardia e mantenere sempre alta l’attenzione rispettando le regole  e le indicazioni del caso.

L’uomo avrebbe raccontato di essere stato con il figlio due giorni fa. Data per vera la sua “positività” sarà probabilmente necessaria la sanificazione dei locali.

La madre del ragazzo, che probabilmente ha appreso la notizia in aula, ha avuto un leggero malore.

Quando le lancette dell’orologio avevano da poco segnato le 11.00 la situazione al Tribunale Civile di via Brenta era tornata alla normalità.



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