Vendevano profumi senza profumo, nei guai due napoletani in vacanza a Gallipoli

I due uomini hanno venduto dei profumi contraffatti al titolare di un negozio di abbigliamento. Hanno poi tentato il secondo colpo ma senza successo.

Pensavano di farla franca ma i sospetti su di loro sono stati troppo forti. Nella giornata di oggi 25 luglio, il personale dipendente del Nucleo operativo radiomobile di Gallipoli ha deferito in stato di libertà due uomini, entrambi originari di Napoli, per i reati di truffa in concorso e introduzione e commercio di prodotti con segni falsi. I due, infatti, avevano venduto dei profumi contraffatti al gestore di un negozio di abbigliamento, spacciandoli per merce griffata.

I fatti cominciano il 23 luglio, quando l’accoppiata partenopea, V. A. classe 52 e M. S. classe 92, si è presentata in un negozio di abbigliamento del comune salentino. Il titolare, sicuramente in buona fede, ha acquistato quattro confezioni di profumi griffati al prezzo di 200 euro. Ma quando i due presunti truffatori hanno lasciato l’attività commerciale, il gestore dell’attività ha avuto una bella sorpresa. Nelle boccette di profumo, infatti, non c’era nessuna fragranza.

Forti del loro primo successo, i due uomini hanno tentato il secondo colpo. Nel pomeriggio di ieri si sono recati in un ristorante locale dove hanno riproposto lo stesso modus operandi. Ma il titolare dell’attività di ristorazione deve essere stato molto più sospettoso. Intuito il raggiro, il ristoratore ha subito avvisato i Carabinieri di Gallipoli.

Gli uomini in divisa hanno trovato nella Fiat 500 del 67enne ben 144 confezioni di profumi di varie marche palesemente contraffatte. Inoltre, nell’auto sono stati rivenuti 865 euro in contanti che gli uomini erano riusciti ad incassare dall’attività illecita.