Terremoto giudiziario ad Otranto. Prosegue l’udienza preliminare. Solo un imputato chiede il patteggiamento

Prosegue l’udienza preliminare relativa all’inchiesta “Hydruntiade” che vede coinvolti due ex sindaci ed altri 58 imputati.

Il gup Alessandra Sermarini ha rigettato l’istanza avanzata dal collegio difensivo con cui veniva chiesta, in base all’interpretazione di una norma della riforma Cartabia, la nullità del decreto di fissazione dell’udienza preliminare che è andata avanti regolarmente. Solo un imputato ha avanzato richiesta di riti alternativi. Si tratta di Fernando Paiano, 47enne di Otranto, difeso dagli avvocati Ubaldo Macrì e Francesco Bruni, che ha chiesto il patteggiamento a 1 anno ed 8 mesi, con il beneficio della pena sospesa.

E intanto, sono state trattate le eccezioni della difesa sulla costituzione di parte civile di Comune di Otranto, Regione Puglia e Provincia di Lecce e il giudice scioglierà le riserve nella prossima udienza del 26 aprile. In quella data, inizierà la discussione in aula e prenderanno la parola i pubblici ministeri Elsa Valeria Mignone e Giorgia Villa, i legali delle parti civili (se quest’ultime saranno ammesse) e i difensori di cinque imputati, tra cui i fratelli Cariddi.

Rischiano di finire sotto processo, oltre a Pierpaolo Cariddi, 56 anni, ex sindaco di Otranto e il fratello Luciano Cariddi, 54 anni, ex “primo cittadino” fino al 2017 (sottoposti al divieto di dimora ad Otranto), anche Giuseppe Tondo, 59, di Otranto ed Emanuele Maggiulli, 56, di Muro Leccese, ex dirigenti del comune idruntino. E ancora, gli imprenditori: Raffaele De Santis, 76, di Otranto; Roberto De Santis, 64, di Maglie; Luigi De Santis, 33, di Maglie. Non solo, anche l’ex senatore ed assessore regionale Salvatore Ruggeri, 72, di Muro Leccese. Gli imputati sono accusati, a vario titolo ed in diversa misura, di associazione per delinquere, corruzione, tentata concussione, falso ideologico, come riportato nella richiesta di rinvio a giudizio.

Il collegio difensivo

Il collegio difensivo è composto, tra gli altri, dagli avvocati: Gianluca D’Oria, Alessandro Dellorusso, Viola Messa, Michele Laforgia, Luigi Covella, Luigi, Arcangelo e Alberto Corvaglia, Rocco Vincenti, Roberto Eustachio Sisto, Pietro e Antonio Quinto, Silvio Verri, Amilcare Tana, Giuseppe Fornari, Salvatore Corrado, Stefano De Francesco, Luigi e Roberto Rella.

Nel settembre scorso, sono stati eseguiti 10 arresti su ordinanza del gip Cinzia Vergine. Durante le indagini sarebbe emerso un “sistema Cariddi” per il rilascio di autorizzazioni attraverso concessioni comunali artefatte, in cambio del sostegno elettorale da parte di imprenditori.