Pillole di viagra e favori per un posto di lavoro: la versione dei fatti di Emilio Arnesano

Non solo, poiché il procuratore capo durante l’interrogatorio del magistrato arrestato, ha cercato di far luce su ulteriori episodi al vaglio degli inquirenti.

“Le intercettazioni che arrivano fino a pochi giorni fa, di recente lei riceve…ci sta lo scambio di pillole di Viagra con il dottor …dove lei si propone, progetta, concorda di farsi nominare e segnalare per il procedimento a carico del figlio”. Sono le parole del gip di Potenza Amerigo Palma durante l’interrogatorio di garanzia di Emilio Arnesano, del 7 dicembre scorso, a poche ore dall’arresto.

Il giudice “avvisa” l’indagato delle altre contestazioni a suo carico. Pur non essendo confluite nel decreto di giudizio immediato, esse sono al vaglio degli inquirenti. Ed il giudice prosegue rivolgendosi ad Arnesano “agli occhi di chi legge l’incarto indiziario sembra che è quasi un modus procedendi….dice va bè aspetta. Fammi sapere. Non mi hai fatto sapere niente che c’era il rinvio a giudizio! Ti avevo detto. Ora ormai è tardi, vediamo. Aspetta! Vediamo se posso farmi designare”.

A quel punto, il pm arrestato risponde: “Mi ha detto di quella cosa e io ho fatto finta di assecondare. In quel caso io non avrei, poi assecondato. Con una scusa avrei detto”. Allora, il gip incalza Arnesano: “Perchè l’abbiamo arrestata, ecco perché. Lei ha programmato, dottore….Lei ci dovrebbe dare delle ricostruzioni che, però, devono essere verosimili”.

Già poco prima, parlando della vicenda Narracci (per il quale Arnesano chese l’assoluzione, n.d.r.) il procuratore capo Francesco Curcio dice: “Un processo di peculato ad un alto dirigente dello Stato si fa così?” E poi: “Mi dica quante volte lei si è candidato per fare un processo che non era suo..quante? Ed Arnesano risponde: “Non lo so ora. Non mi dica così. Diverse volte io vado a fare processi di Magistrati che non li seguono più”. E ancora il procuratore: “Allora lo segue per concludere in quel modo? Lo fa in quel modo”?. “No”, risponde infine Arnesano”.

E più avanti, sempre il procuratore capo, ritorna ad incalzare l’arrestato, per provare a far luce su ulteriori episodi al vaglio degli inquirenti. Egli chiede ad Arnesano: “A dimostrazione della sua buona fede, ci sono altri episodi che può dire? Di questo genere? Visto che abbiamo acquisito tutti i suoi procedimenti” Ed Arnesano allora dice: “Quindi saranno al vaglio tutti. Ed il procuratore risponde “Non è che noi ci fermiamo ! Ovviamente, doverosamente”.

E continua: “ha qualcosa su cui vuole far soffermare la nostra attenzione dove ritiene, in buona o in mala fede di avere sbagliato”. A quel punto, il pm arrestato ammette ‘”Un posto di lavoro per la figlia di un altra amica mia (grazie all’intercessione di un dirigente Asl, n.d.r.) …”Tant’è che il posto trovato è presso una Caffetteria”.