Accusato di aver violentato la cugina minorenne per anni: sotto processo un 25enne

Finisce sotto processo un 25enne di Maglie accusato di aver violentato la cugina minorenne per diversi anni. Lo ha deciso il Gup Alcide Maritati al termine dell’udienza preliminare. Risponde dell’accusa di violenza sessuale reiterata e aggravata.

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Finisce sotto processo un giovane di Maglie accusato di aver violentato la cugina minorenne per diversi anni. Il gup Alcide Maritati, al termine dell’udienza preliminare, ha rinviato a giudizio G.C. 25enne. Dovrà presentarsi, il prossimo 4 dicembre, innanzi ai giudici della seconda sezione collegiale per l’inizio del processo. Non solo, dovrà recarsi anche il 19 ottobre dinanzi al giudice del Tribunale dei Minorenni per l’udienza preliminare.

Il ragazzo risponde dell’accusa di violenza sessuale reiterata e aggravata. L’imputato è difeso dagli avvocati Luigi e Alberto Corvaglia. La presunta vittima è assistita dal legale Raffaelle Di Staso e si è costituita parte civile.

Fu proprio la giovane a denunciare, presso la stazione dei Carabinieri di Maglie, di aver subito rapporti sessuali completi e palpeggiamenti ad opera del cugino più grande sia in casa (sul letto o sul divano) che in luoghi isolati ed appartati, anche nei paesi vicini, dal 2010 fino al 2013. Inoltre, G.C avrebbe intimato alla cugina di non rivelare nulla al padre, altrimenti “sarebbe rimasta orfana”.

La ragazza, oggi maggiorenne (ha 19 anni, ndr), a luglio dello scorso anno, è stata sentita con la forma dell’ascolto protetto, nell’ambito dell’incidente probatorio. In quella sede, la presunta vittima ha ribadito di essere stata violentata per alcuni anni dal cugino quando era minorenne e di avere avuto con lui rapporti sessuali completi. Erano presenti, il gip Carlo Cazzella ed il pm Maria Vallefuoco; la psicologa Maria Grazia Felline, la psicoterapeuta Martina Civino e un consulente di parte.

È stata inoltre conferita una perizia informatica all’ingegnere Silverio Greco, per appurare se gli sms scambiati tra i due cugini e acquisiti dagli inquirenti avessero un taglio “piccante” o se vi fosse motivo per ritenere che intercorresse un rapporto a sfondo sessuale, di carattere “morboso”.

È stata sentita anche una cugina più piccola, ma dinanzi al gip del Tribunale dei Minorenni, Addolorata Colluto e del pubblico ministero, dr.ssa Anna Carbonara. Infatti, sua cugina più grande si sarebbe confidata con lei, in merito agli abusi.

La giovane sedicenne, tuttavia, non sarebbe rimasta sorpresa più di tanto dal suo racconto; le avrebbe rivelato di aver subito, a sua volta, attenzioni morbose da parte del parente. In questo caso, il cugino si sarebbe “limitato” a toccatine intime e palpeggiamenti. In seguito ad ulteriori accertamenti, però, il pm del Tribunale dei Minorenni ha chiesto l’archiviazione del procedimento, non ritenendo vi fossero ipotesi di reato per questo secondo filone d’indagine.



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