Il gup Giulia Proto, al termine del processo con rito abbreviato (consente lo sconto di pena di un terzo), ha condannato il 66enne originario di Tricase accusato di violenza sessuale.
Il Tribunale del Riesame ha accolto il ricorso della difesa che chiedeva l’annullamento dell’ordinanza di custodia cautelare per insussistenza dei gravi indizi di colpevolezza