Aumentano i mutui ipotecari in Puglia, Lecce fanalino di coda: +10%

Timida ripresa per il mercato immobiliare in Puglia secondo lo studio di Confartigianato Imprese. Aumentano i mutui ipotecari grazie ai mini-tassi d’interesse. Il capoluogo salentino registra un +10% (il totale regionale è +13,4%).

Aumentano i mutui ipotecari. In Puglia ne sono stati stipulati quasi 8.500 per l'acquisto di una casa. Avete capito bene, non stiamo affatto scherzando. C'è di più. Rispetto all'anno prima, si registra una crescita del 13,4% (nel 2013 erano 7.493) grazie ai mini-tassi d'interesse applicati dai gruppi bancari. Un incremento previsto, ma non scontato, considerata la stretta creditizia ancora oggi attuata. A rilevarlo è il Centro Studi di Confartigianato Imprese Puglia che ha elaborato gli ultimi dati dell'Agenzia dell'Entrate.

In buona sostanza, per chi vuole comprare casa ci sono due vantaggi: approfittare dei tassi bassi, ma anche dei prezzi immobiliari decurtati del 20-30% circa a causa della recessione. Lecce, volendo stilare una classifica, sarebbe il fanalino di coda rispetto ad altre città pugliesi: +10%(da 1.013 a 1.114), che equivale al 13,1% della torta regionale. Impressiona la perfomance della provincia di Taranto: +22,9%. Non di gran lunga superiore Brindisi (+10,7%).

"I dati elaborati dal nostro Centro Studi regionale ci danno motivo per sperare in un miglioramento delle condizioni del mercato immobiliare. Per trasformare questi flebili segnali positivi in vera ripresa – spiega in una nota Francesco Sgherza, presidente di Confartigianato Imprese Puglia – è necessario razionalizzare l'imposizione fiscale sugli immobili, migliorare ulteriormente le condizioni di accesso ai mutui bancari e, contestualmente, dare impulso a opere piccole e medie sul territorio per far ripartire il Paese".

Riguardo ai capitali erogati, invece, Lecce ne annovera 98 milioni (pari all'11,6%) su di un totale regionale di 849 milioni di euro. Durata, tassi d?interesse e rata media mensile. La durata media è di 22,2 anni, mentre il tasso d'interesse è sceso al 3,73 per cento (contro il 4,37 per cento dell?anno precedente). Quello applicato a Taranto risulta il più elevato (4,01 per cento). Seguono Brindisi (3,89 per cento), Bari (3,67), Foggia e Lecce (3,64).

In Puglia, la rata media mensile è di 553 euro, con un alleggerimento dell'8,3 per cento (l'anno prima era di 603 euro). Più precisamente 586 euro a Bari, 534 a Foggia, 530 a Brindisi, 516 a Taranto e 503 a Lecce. "Probabilmente l'edilizia a cui siamo abituati non tornerà più. Si andrà sempre più verso percorsi virtuosi che non consumino ulteriormente il territorio. Efficienza, sostenibilità e innovazione – conclude il presidente – dovranno rappresentare le chiavi di volta per riqualificare il patrimonio edilizio e spingere il settore delle costruzioni fuori dalla crisi".



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