La crisi non arretra: aumentata dell’1,1% la cassa integrazione nel Salento

Rapporto Uil: cassa integrazione in salita nel primo trimestre 2015, ancora oltre un milione le ore richieste in provincia di Lecce. Salvatore Giannetto (Uil):’Non solo leggi sulle regole del lavoro, occorre far ripartire i consumi’.

Da un lato, i dati del Ministero del Lavoro che parlano di circa 92mila assunzioni in più nel mese di Marzo. Dall’altro, le statistiche – ancora piuttosto negative – relative al territorio pugliese e salentino. Stando infatti al rapporto elaborato dalla UIL (Servizio Politiche del Lavoro) sui dati INPS, sarebbero oltre 1 milione le ore di cassa integrazione richieste e autorizzate nel primo trimestre dell'anno in provincia di Lecce: 463mila ore di Cig ordinaria, 881mila di Cig straordinaria e 49mila ore di cassa in deroga. Non solo. Rispetto allo stesso periodo del 2014, si registra un aumento dell'1,1% (da 1.380.028 ore si è passati a 1.394.949). Nel mese di marzo, invece, le ore di Cig complessivamente autorizzate ammontano a 453.125, contro le 454.813 di febbraio (-0,4%). Nel dettaglio, aumentano Cig ordinaria (+122,1%) e in deroga (+274,8), mentre diminuisce il ricorso alla cassa straordinaria (-41).

"La crisi non arretra, anzi si fa più grave". Non usa mezzi termini Salvatore Giannetto, segretario generale della Uil di Lecce, che in una nota stampa pervenutaci in redazione ci consegna una chiave di lettura dei dati numerici elencati ad inizio articolo: "Noi crediamo che sia opportuno leggere questi dati sentendo e ascoltando le sofferenze che quotidianamente vivono territori e lavoratori, quando lamentano l’assenza di risorse per la cassa integrazione in deroga, strumento fondamentale per il mantenimento dei posti di lavoro e per il necessario, quanto fondamentale, vivere dignitoso delle famiglie di centinaia di migliaia di lavoratrici e lavoratori”.

Insomma, parliamoci chiaro: siamo in presenza di numeri ancora troppo alti e i dati generali sull’occupazione non forniscono segnali di una significativa ripresa. Serve rilanciare l’economia. Condizione, questa, prioritaria rispetto a tutto. "Il sindacatocontinua Giannettometterà in campo tutto ciò che è nella sua disponibilità a partire da modelli contrattuali finalizzati alla crescita. Ma, senza investimenti e politiche fiscali utili alla ripresa dei consumi, risulterà, oggi più che mai, velleitaria la teoria che la buona occupazione si sosterrà solo con leggi sulle “regole” del lavoro”.

Desta, infine, preoccupazione – conclude – l’ipotesi, che sembrerebbe presente, nei prossimi decreti di attuazione del Jobs Act delegati del Governo, una riduzione della durata e della qualità di questo strumento di protezione sociale “che ha protetto centinaia di migliaia di posti di lavoro in questi anni di crisi". Proprio sul Jobs Act, e soprattutto sul piano “Garanzia Giovani”, si stanno tenendo incontri informativi per informare l'intero territorio salentino.



In questo articolo: