Nuova vita per la darsena di San Cataldo. Al via i lavori di recupero

La Capitaneria di Porto di Gallipoli consegnerà la prossima settimana l’area per l’avvio del cantiere sul versante marino per la realizzazione di un progetto per un’infrastruttura diportistica, finanziato con fondi regionali

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Le proteste sono state tante per cercare accendere i riflettori sulla darsena di San Cataldo, ma i problemi sono rimasti e le soluzioni messe in campo per rivitalizzare il porticciolo non hanno sortito alcun effetto. «Cenerentola» così è stata ribattezzata la marina per eccellenza dei leccesi per sottolineare la fine ingloriosa di quello che doveva essere un piccolo gioiello. I manifesti funebri e le finte bare del 2015, i riflettori di Striscia la Notizia che, in un servizio a firma dell’irriverente Pinuccio, avevano raccontato le “cattive acque” in cui navigavano molti cittadini a causa delle condizioni del Porto per la presenza della Posidonia  e i malumori sono solo alcuni esempi.

Oggi, finalmente, una buona notizia per la “marina dei leccesi”. La Capitaneria di Porto di Gallipoli, infatti,  ha acquisito i pareri favorevoli da parte del Ministero delle Infrastrutture, della Regione Puglia e del Provveditorato regionale alle opere marittime e consegnerà la prossima settimana l’area per l’avvio del cantiere sul versante marino per la realizzazione di un progetto per un’infrastruttura diportistica, finanziato con fondi regionali per 3,3 milioni di euro, potrà dunque essere completato.

Il progetto ha iniziato a prendere forma lo scorso 4 ottobre, quando, in attesa del parere della Capitaneria di Porto, il Comune di Lecce e l’impresa appaltatrice IGECO Costruzioni Spa hanno firmato il verbale di consegna parziale con il quale si è dato avvio ai lavori sul versante a terra, per la riqualificazione e messa in sicurezza della darsena. In questo primo mese di lavori, le attività eseguite dalla ditta appaltatrice hanno riguardato la rimozione di rifiuti e di relitti di imbarcazioni presenti nell’area, lo sfalcio dell’area verde, la demolizione selettiva delle opere esistenti e lo smaltimento delle stesse.

A breve, si potrà procedere con la consegna dell’area marittima e quindi con le opere che riguardano lo svuotamento del bacino, il dragaggio del fondale della darsena con la rimozione della posidonia – che sarà conferita in un apposito impianto di compostaggio – il ripristino della funzionalità delle banchine, il rifiorimento delle mantellate del molo sopraflutto e sottoflutto, la ristrutturazione strutturale, impiantistica e funzionale dei pontili galleggianti esistenti e la realizzazione di un ponte in legno tra le banchine separate dal canale di collegamento tra i due bacini. Saranno inoltre completate le opere edili e stradali: la ricostruzione del fabbricato per servizi agli utenti, completo di servizi igienici, la ricostruzione della recinzione perimetrale dell’area, la sistemazione delle aree pedonali a verde e a parcheggi e della viabilità interna, la ricostruzione dell’area di bunkeraggio e la realizzazione di un ponte sul canale di collegamento tra i due bacini e la riqualificazione e adeguamento funzionale del lungomare Marina d’Italia. Si potrà infine procedere con la realizzazione degli impianti idrico, fognate, elettrico, di messa a terra, fotovoltaico, di condizionamento, di illuminazione esterna, di sicurezza e con la realizzazione di un impianto innovativo di dragaggio idraulico permanente del bacino, finalizzato alla raccolta permanente dei sedimenti e del materiale organico in sospensione all’interno del bacino.

Soddisfatto il Sindaco di Lecce, Carlo Salvemini che nel corso dell’incontro con la stampa ha dichiarato: “Si era partiti con la volontà di realizzare un porto turistico in project financing che poi è sfumato. Quelle risorse sono state recuperate per destinarle ad interventi diffusi sulle cinque marine leccesi e a San Cataldo ci si è concentrati sul recupero dei lavori della darsena.

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L’assessore Delli Noci, il Sindaco Salvemini e l’Assessore Regionale Loredana Capone

Non viene meno, in ogni caso – conclude il primo cittadino – l’impegno di questa amministrazione sullo sviluppo di una portualità turistica a San Cataldo, perché è evidente che da San Foca a Brindisi dobbiamo cercare di offrire un approdo adeguato anche alle potenzialità dei nostri venticinque chilometri di costa. Il progetto della darsena si inserisce in un investimento più ampio sulle marine che questa amministrazione intende realizzare, del quale è parte anche il piano di rigenerazione presentato alla Regione Puglia. Voglio invitare tutti a seguire i lavori di quest’opera che vogliamo restituire al più presto alla comunità e a segnalarci se e cosa migliorare”.



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