È autunno, arrivano le castagne…e cadono i capelli. Da Tricholos, a Lecce, risposte e rimedi specialistici

Gli esperti del settore confermano il detto popolare che nel periodo delle castagne cadono i capelli. Ma quando la caduta non è più fisiologica ed è accompagnata da altri fastidi, bisogna rivolgersi a professionisti in grado di dare risposte concrete.

I disegni dei bambini a scuola in questo periodo dell’anno la dicono tutta: siamo in autunno e le foglie prima diventano rosse e gialle, poi cadono al suolo formando un divertente e rumoroso tappeto su strade e marciapiedi.

Sì, perché la stagione estiva fatta di luce, colori e benessere, cede il posto solitamente a temperature più frizzanti e a ore di luce che si accorciano. A risentirne si sa, non sono soltanto le piante che lentamente entrano “in letargo”, ma anche le persone. Sia uomini che donne si trovano davanti al problema della caduta di capelli, tipica dei cambi di stagione. Che fare? Ci si dispera o si corre ai ripari? Basta rivolgersi a professionisti del settore, come la Dottoressa Caterina Mazzotta dell’Istituto Tricholos di Lecce.

Dottoressa, c’è da preoccuparsi se ci si trova dinanzi a una sostanziale perdita di capelli in questi periodo?
Nella maggior parte dei casi si tratta di un fenomeno fisiologico il cui processo dipende oltre che dallo stress post-estate anche dalla variazione delle ore di luce nell’arco della giornata. E’ un meccanismo complesso mediato nell’organismo dalla melatonina, l’ormone coinvolto nel processo di regolazione luce/buio o sonno/veglia. Molti scienziati, inoltre, ne riconoscono una eredità genetica connessa con il processo stagionale di muta del pelo caratteristico dei mammiferi. Non c’è da allarmarsi: il fenomeno è collegato allo stress dell’estate appena trascorsa, quando ci si ritrova scarichi di energia e pieni di tensione, elementi che si riflettono sul capello alterandone il naturale ritmo biologico.

Se la caduta diventa preoccupante e proprio non se ne può più di trovare matasse di capelli nella spazzola o nel tubo di scarico della doccia, cosa si può fare?
A livello preventivo e precauzionale si può agire con una buona alimentazione ricca di principi nutritivi, privilegiando frutta  secca – noci, mandorle e nocciole – e verdura, pesce azzurro ricco di Omega3. e' inoltre opportuno igienizzare correttamente il cuoio capelluto per eliminare eventuali impurità che possono depositarsi sulla cute. in aggiunta a ciò è necessario mantenere un sano stile di vita, evitando l'uso di agenti chimici e meccanici ( decolorazioni, spazzolature troppo energiche, extection) e riducendo, qualora sia possibile, lo stato di stress che quotidianamente accompagna le nostre giornate.

E se la caduta proseguisse oltre il periodo autunnale?
Se i capelli continuano a cadere in quantità notevoli anche  dopo il periodo autunnale o insorgono segnali che fanno capire che la perdita ha caratteristiche non fisiologiche come la presenza di prurito e dolore al cuoio capelluto, forfora o seborrea  è sempre necessario rivolgersi a specialisti del settore che ,attraverso un check-up approfondito e l'esame del capello, possono studiare accuratamente il singolo caso per evidenziare le cause responsabili della caduta eccessiva  e stabilire il percorso più idoneo e specifico in base alla problematica evidenziata.

L’Istituto Tricholos mette a disposizione le tecnologie più avanzate per effettuare l’esame specialistico dei capelli e del cuoio capelluto. Tutti coloro che siano interessati possono prenotare subito un check up tricologico gratuito fino al 30 ottobre.



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