
L’intervento di Alessandra Mattioni*
Sono davvero entusiasta di inaugurare questa rubrica, interamente dedicata a Coaching ed al Buonumore.
Dopo la collaborazione radiofonica con Radio Montecarlo ora ho l’opportunità di condividere anche con voi lettori di leccenews24.it spunti di riflessione, contributi di conoscenza ed alcuni strumenti di sperimentata efficacia che – correttamente applicati – possono aiutarvi a combattere lo stress, perfezionare le vostre prestazioni personali e professionali, rendere più lieta ed appassionata la vostra vita.
Con questa nuova avventura intendo mettere a vostra disposizione la mia lunga esperienza di Life Coach, esperta nella gestione degli stati d’animo e dello stress.
Cosa fa il Life Coach? L’allenatore per la vita è un professionista che aiuta i propri clienti a conoscersi meglio, ad avere piena consapevolezza delle proprie emozioni ed aspirazioni, a vincere le convinzioni limitanti sul proprio valore e sulle proprie capacità, a definire obiettivi in linea con i propri valori, ad accedere alle proprie risorse interiori per il conseguimento di ciò che veramente, veramente si intende realizzare.
Auto-consapevolezza e apprendimento sono le parole chiave! Un coach oltre a fornire strumenti per migliorare le proprie performance, guida il cliente verso una maggiore conoscenza di sé e delle proprie capacità, percorso fondamentale per individuare e conseguire i propri obiettivi.
Il coaching può essere d’aiuto nella vita, in azienda, nelle relazioni e nello sport, la stagione appena conclusa la vista oltre che allenatore mentale di numerosi sportivi, anche della squadra Betitaly Volley Maglie che dopo essere approdata in B1 è riuscita a raggiungere i piani alti della classifica tanto da sfiorare i play off.
Il Coach può usare vari strumenti; personalmente ho sperimentato un metodo multidisciplinare, integrando della Programmazione Neuro-Linguistica, Braingym, Neurobica, tecniche di rilassamento, principi di alimentazione sana ”antistress” orientata al Buonumore.
E proprio di Buonumore voglio parlarvi in questo primo intervento. L’esperienza mi porta a dire che troppo spesso le persone “si allenano” a “cogliere” principalmente ciò che nella loro vita non và, ciò che andrebbe migliorato, ciò che manca.
Creando una vera e propria abitudine alla “scarsità”, trascorrono gran parte della loro esistenza a lamentarsi: del lavoro, del partner, delle aspirazioni non realizzate, delle tante piccole avversità di tutti i giorni, dall’incomprensione col collega di lavoro al barista che ha risposto sgarbatamente.
Eppure nella vita di ogni giorno ci sono tante piccole occasioni di autentica condivisione, pura generosità, momenti di letizia e piacere che inducono al sorriso e, se colti, rendono la vita più serena e appassionante.
Ma noi, troppo spesso, siamo bravissimi a “cancellare” le cose belle per focalizzare l’attenzione sulle cose cattive che ci provocano stress e sentimenti negativi. Oggi ho una buona notizia per voi: Si può cambiare! E nei prossimi articoli vi dirò come.
Per il momento vi assegno un piccolo compito: prendete un quaderno elegante e ogni giorno annotate qualcosa di cui siete grati, un motivo di soddisfazione ed almeno una gioia quotidiana. È un ottimo modo per (ri)abituarsi a cogliere immediatamente le cose belle e dar vita ad un’esperienza interiore che pian piano accrescerà soddisfazione, passione ed entusiasmo.
Uno che l’ha già fatto è Neil Pasricha, un canadese 30enne che, durante un periodo piuttosto fosco della sua vita (il divorzio dalla moglie, problemi sul lavoro, la malattia di una persona cara) e stanco di leggere e sentire solo cattive notizie, come rimedio alla depressione incalzante ha deciso di avviare un blog su cui annotare almeno una piccola gioia quotidiana. Lo ha chiamato 1000awesomethings (1000 cose stupende), e su di esso ci sono annotazioni anche molto semplici, del tipo: una nevicata inaspettata; la possibilità di avere tre sedili tutti per sé in un viaggio aereo; sciogliere un nodo che sembrava impossibile da sciogliere; prendere una fila di semafori verdi; indossare la propria vecchia maglietta preferita; sorridere a uno sconosciuto in autobus e ricevere un sorriso in risposta. E così via.
Il sito ha contabilizzato 17 milioni di visite.
Non sarà un caso! Saper porre l’attenzione su ciò che, piccolo o grande, c’è di bello nella nostra vita significa allenarsi a porre maggiormente l’attenzione alle possibili soluzioni e allontanarsi da ciò che ci cattura, mantenendoci in una condizione di malessere.
*life coach, autrice di Nutri il tuo Buonumore