Una cerimonia di benedizione celebrata dall’Arcivescovo, Monsignor Michele Seccia e un concerto di Natale organizzato dal Conservatorio “Tito Schipa”. Con questi due eventi – in programma domani, 20 dicembre alle ore 19.00 – la piccola ed elegante Chiesa di Sant’Anna riaprirà le sue porte alla città, dopo i lavori di restauro e valorizzazione durati due anni.
Si tratta, senza dubbio, di una delle testimonianze più importanti del barocco leccese, insieme al vicino Conservatorio. Fu una nobildonna leccese, Teresa Paladini ad “ordinare” la loro costruzione per adempiere al volere testamentario del marito, l’allora sindaco di Lecce, Bernardino Verardi morto nel 1679. I lavori si conclusero solo nel 1764 a causa della mancanza di fondi e dei continui interventi di ristrutturazione. Il complesso avrebbe dovuto ospitare e proteggere tra le sue mura le figlie dell’aristocrazia leccese, votate ad una vita di clausura.
La cerimonia
Alla cerimonia prenderanno parte il sindaco di Lecce Carlo Salvemini, l’assessore alla Gestione e valorizzazione dei beni culturali della Regione Puglia Loredana Capone, il vicesindaco Alessandro Delli Noci, l’assessore alla Cultura Antonella Agnoli.
Ricco il programma del concerto. Si parte con l’esecuzione di alcuni degli storici carols di Natale, eseguiti con gli arrangiamenti di Francesco Muolo, compositore, direttore d’orchestra e di coro e docente di Strumentazione per Banda presso il Conservatorio Tito Schipa. A interpretarli l’orchestra da camera e il coro del Conservatorio.
Nella seconda parte del concerto, l’orchestra eseguirà alcuni celeberrimi brani del repertorio americano del XX secolo, venati di sonorità góspel, per sottolineare l’universalità del messaggio natalizio. Quest’ultima parte sarà eseguita con gli arrangiamenti di Daniele Vitali, compositore, arrangiatore e docente di composizione pop-rock presso il Conservatorio Tito Schipa e grazie alla voce di Cinzia Eramo, cantante jazz specializzata nel repertorio delle grandi voci americane e anche lei docente presso il Conservatorio. Grazie alla disponibilità del Conservatorio, il concerto sarà replicato il 27 dicembre.
I lavori
Gli interventi di recupero, restauro e valorizzazione – del valore di 1 milione di euro a valere sul Fondo di Sviluppo e Coesione 2007-2013 – hanno riguardato non solo il consolidamento statico degli ambienti e la messa in sicurezza, ma anche le azioni atte a migliorare il livello di fruizione del bene. Tra gli interventi effettuati ricordiamo la ricostruzione delle coperture in legno, la sostituzione delle coperture in legno e coppi del vano scala a chiocciola e della colombaia, la sostituzione del solaio, la revisione degli infissi in legno esistenti, la sostituzione degli infissi non recuperabili (in ferro degradato e non apribili) posti nell’aula della Chiesa con nuovi infissi in bronzo, apribili elettricamente, ed in legno rovere negli adiacenti locali di pertinenza; la verifica, il consolidamento e la messa in sicurezza del cassettonato in legno nell’aula della Chiesa, la revisione e il consolidamento degli intonaci antichi e il nuovo intonaco deumidificante al piano terra, in corrispondenza delle strutture murarie particolarmente umide, la verifica e la sostituzione del manto di copertura in pietra leccese e la realizzazione di nuovi impianti idrici fognanti ed elettrici.
Oltre a garantire la conservazione del pregevole bene, gli ilterventi sono stati mirati anche a potenziarne le condizioni di utilizzazione, ripristinando le originarie caratteristiche di interrelazione della Chiesa con il Conservatorio e dell’intero complesso conventuale con lo spazio urbano e la città, che potranno essere visitati in un’ottica inedita attraverso un accattivante percorso di fruizione. Tramite un passaggio, particolarmente suggestivo e sino ad ora impraticabile, si potrà accedere ai vani retrostanti la chiesa e ai matronei costituiti da stretti corridoi, dai quali le claustrali potevano assistere, dietro alle grate, alle funzioni religiose senza essere praticamente viste.
Il restauro e la riqualificazione dei percorsi, che ridiventano percorribili, consentiranno non solo la percezione dell’utilizzo antico, ma rimanderanno alla vita della comunità delle claustrali, della quale saranno ricomposti contesti e le attività nelle quali erano impegnate tramite ambientazioni suggestive.
«Connettere i luoghi e renderli fruibili – ha dichiarato il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici Alessandro Delli Noci – Sono questi gli obiettivi principali di questo importante intervento di restauro e valorizzazione della Chiesa di Sant’Anna e degli ambienti di pertinenza. Un lavoro durato due anni che oggi ci consente di aprire le porte a tutti coloro che vorranno visitarlo come già è possibile fare con il Conservatorio di Sant’Anna restaurato di recente»..
«Recuperare, valorizzare e rendere fruibili le nostre ricchezze storico artistiche è un obiettivo da perseguire affinché la città si apra ai suoi cittadini e affinché diventi una città attrattiva per i visitatori. Voglio ringraziare il Conservatorio Tito Schipa per io concerto di Natale che replicherà il 27 dicembre per la grande disponibilità e per l’occasione offerta alla cittadinanza. Siamo già al lavoro per definire il nuovo progetto di gestione e valorizzazione degli spazi».