Lecce, al “Via del Mare” l’ultima di un 2018 memorabile. Può chiudersi un cerchio e aprirsi un sogno

Domenica pomeriggio ultima gara casalinga del Lecce del 2018: si chiuderà un anno culminato con la promozione e proseguito con un campionato d’alta classifica. Per battere il Padova serve la spinta di tutti, di un “Via del Mare” bollente.

Si chiuderà domenica il 2018 calcistico allo stadio “Via del Mare”. Per l’ultima partita casalinga dell’anno solare, il Lecce affronterà il Padova, in un match che nel suo sottobosco cela tanti, tantissimi spunti. Sarà l’ultimo saluto davanti al pubblico amico ad un 2018 davvero memorabile per la società di via Costadura: è stato l’anno della rinascita – anzi, come titolammo quel 29 aprile della Resurrezione – dopo 6 anni di inferno dantesco consumato nella vecchia Lega Pro. E’ stato certamente l’anno delle grandi, enormi soddisfazioni, iniziato con la guida tecnica affidata a Fabio Liverani, proseguito con la cavalcata trionfale in Serie C, e che sta per concludersi superando ogni più rosea aspettativa.

Checco Lepore alza la Coppa della Lega Pro (ph.Pinto)

Il 2018, anno dei ritorno del Lecce nel “suo” campionato cadetto, sta continuando a regalare emozioni forti. Perchè, e questi sono i fatti, i salentini sono certamente la squadra rivelazione di questa B. Terzi in classifica, a 4 punti dalla vetta, Lepore e soci stanno andando oltre le speranze della vigilia: da neo promossa, il Lecce ha disputato un girone d’andata da assoluto protagonista. Partita a fari spenti e senza grandi proclami, la truppa capeggiata da Liverani (nuova di zecca dopo la promozione) ha collezionato fino ad ora 26 punti, mettendosi alle spalle – al momento – 16 avversarie.

Un bottino niente male per una squadra che deve solo salvarsi. Ma attenzione, perchè le parole di ieri del Presidente Sticchi Damiani fanno volare sogni e pensieri. A due giornate dal termine della prima metà di campionato, i numeri messi in fila dal Lecce non sono affatto da media-salvezza. Bisogna essere oggettivi e realisti: continuando di questo passo, La Mantia e soci possono ambire a qualcosa di più, a qualcosa di unico.

Il Presidente è stato chiaro: vincendo domenica pomeriggio contro un’altra neo promossa farebbe girare la boa ad (almeno) 29 punti: in pratica, un piede e mezzo di salvezza. Contro quel Padova che nel maggio scorso ha festeggiato al “Via del Mare” la conquista della SuperCoppa di Lega Pro, si potrà chiudere un cerchio, quello degli obiettivi del 2018, la promozione e la salvezza. Bisognerà, forse questa volta più che mai, della spinta del Salento, sempre presente nei momenti topici. E questo è uno di quelli.

Bloccare il Padova e mettere in saccoccia 3 fondamentali punti significherebbe guardare oltre al primo orizzonte fissato. Davanti se ne potrebbe parare un altro, ancora più grande e ancora più bello. Ma di questo ne parleremo più in là, nel 2019, all’apertura di un nuovo anno, quando guarderemo nuovi orizzonti.



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