Di Francesco, “Con il Pisa importante l’impatto. Fondamentale attaccare e difendere insieme”

Alla vigilia della partita contro i toscani parla il tecnico dei giallorossi. Nerazzurri senza Nzola. Dubbio Camarda-Stulic

Dopo la sconfitta a opera della Cremonese, quando, i giallorossi, al termine di un buon primo tempo, una volta subita la marcatura avversaria si sono nettamente sciolti come neve al sole, poco più di 24 ore e capitan Falcone e compagni scenderanno sul terreno di gioco dello stadio “Via del Mare” nella sfida contro il Pisa, un’altra avversaria diretta per la permanenza in Serie A.

“Domani bisognerà impattare sulla gara come è successo a Cremona, abbiamo giocato un buon primo tempo, il rigore ha cambiato l’incontro, ma quando accade bisogna reagire”, ha affermato mister Eusebio Di Francesco alla vigila.

“Bisogna cercare di far capire ai calciatori di non tener presente ciò che si dice in giro, concentrarsi sul campo e comprendere le partite, domani potrebbero partire dall’inizio Camarda o Stulic.

Domani mancherà Nzola al Pisa, bisognerà vedere come scenderà in campo, potrebbe giocare con maggiore palla a terra, è una squadra con fisicità e grandi colpitori di testa, una compagine temibile, non sarà una gara che determinerà il Campionato, ma sarà delicata.

In tanti stadi è diventata una costante il fatto che spesso le tifoserie non possono andare in trasferta, noi cercheremo di goderci i nostri tifosi e fare una partita simile a quella con il Torino.

Sto cercando di preparare al meglio la sfida per portare a casa i tre punti, poi penseremo alle assenze dei calciatori che giocheranno in Coppa d’Africa.

Alla fine del girone d’andata vedremo quale sarà la quota salvezza, è una classifica anomala in un torneo che ha molto equilibrio sia in testa che in coda. Bisognerà valutare e fare un’analisi corretta delle cose fatte bene e quelle fatte male, siamo solo a un terzo del campionato.

Dobbiamo essere bravi a gestire vittorie e sconfitte e compiere un’analisi oggettiva, domani ci saranno momenti in cui attaccare e altri nei quali ci difenderemo e bisogna farlo insieme, abbiamo lavorato tanto e non dobbiamo disperdere quanto fatto.

Non bisogna giocare individualmente, non esiste nel calcio moderno, in pochissimi possono decidere le partite da singolo”.



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