Stulic si sblocca, Falcone esce praticamente con i guantoni intonsi e i giallorossi tornano al successo. Seconda vittoria casalinga per gli uomini di Di Francesco, che questa volta giocano bene e creano diverse occasioni che, però, avrebbero potuto concretizzare prima, unico neo della gara l’uscita anzitempo di Berisha, che potrebbe comportare un lungo stop.
“Non c’è stato nulla di positivo della gara di oggi, quando perdiamo sacrificio, determinazione e lucidità si esce sconfitti, si dovranno fare valutazioni per voltare pagina immediatamente”, ha affermato il tecnico del Pisa Alberto Gilardino. “Sono dispiaciuto, più che deluso, non c’erano state avvisaglie circa una partita così, mi auguro e spero sia stato un incidente di percorso, abbiamo perso due sfide con dirette concorrenti. Una vittoria meritata quella del Lecce e se avessimo strappato il pareggio avrei detto la stessa cosa, sono stati bravi nelle seconde palle e hanno giocato bene. Abbiamo fatto gare importanti fuoricasa e mi aspettavo qualcosa di più da parte di tutti, io in primis e mi prendo tutte le responsabilità. Abbiamo giocato bene a Sassuolo, con il Milan e a Napoli, oggi a livello mentale non eravamo dentro la gara, bisogna capire le motivazioni. La parola paura non possiamo permetterci di averla, non penso sia dipeso da questo, a inizio stagione abbiamo iper-performato nei reparti e nei singoli, è possibile che prossimamente ci sarà qualche cambiamento a livello tattico e di singoli”.
È stata poi la volta del calciatore dei toscani Caracciolo “E’ diffide da spiegare il Pisa di questa sera, sono mancate tutte le nostre caratteristiche e abbiamo fatto fatica, abbiamo perso due scontri diretti è un momento difficile e oggi abbiamo sofferto veramente tanto, bisogna essere compatti e cercare di non sbagliare l’atteggiamento. Non ci aspettavamo questo cambiamento di mentalità, non dobbiamo avere ansia, bisogna vincere, ma quando non lo si fa non bisogna perdere, adesso è necessario isolarsi e pensare solo a lavorare, migliorare e mettere in testa il fatto che dobbiamo avere più fame degli altri. Avremmo dovuto cercare di non perdere, ma sulle ripartenze andavano sempre in contro ripartenza. La classifica sta diventando brutta, ma sappiamo che dobbiamo cercare di stare più attaccati possibile alle dirette concorrenti, bisogna essere realisti, ma senza fasciarci la testa. Oggi è stato il peggior Pisa della stagione, il Lecce un po’ all’inizio non è riuscito a essere incisivo, ma se si giocano 90 minuti così il gol si prende”.
“Dispiace per l’infortunio di Berisha, ma sono convinto che chi subentrerà farà bene come oggi e sto lavorando tanto in questa direzione”, sono state le parole di Eusebio Di Francesco. “È stata la gara in cui abbiamo avuto maggiore continuità, in entrambe le fasi, con una squadra che sta facendo bene e che era reduce da tre pareggi esterni di fila. Con Stulic abbiamo lavorato tanto per far capire i movimenti e questo campionato. Oggi hanno tirato tutti, tranne me e sono contento di questo, ho sempre detto che primo o poi i gol sarebbero arrivati e questi ragazzi stanno lavorando tantissimo e capendo che bisogna stare sempre all’interno della partita. Chi subentra deve rendersi conto quanto sia importante entrare a partita in corso, sono felice dell’atteggiamento e dell’attenzione, credo che il Pisa abbia giocato male perché noi abbiamo fatto bene entrambe le fasi. Coccolo tutti i miei calciatori, ma quando serve li bastoni, Nikola è un serbo anomalo, è buono, lavora tanto e si far volere bene e il gol lo ha meritato. Gallo in settimana non è stato bene e Kaba ha fatto un’ottima gara. Conosco bene la classifica, siamo tutti vicini, ma questo ci dà consapevolezza e fiducia, ma dopo Natale ci sarà il Como e poi un gennaio molto difficile”.
“Sono 14 gare che dico a Nikola che il gol sarebbe arrivato e oggi gli ho detto che avrebbe segnato, ha sofferto tanto, ma ha giocato alla grande e aiutato la squadra. Il mister parla sempre con me e Falcone e visto che siamo i più anziani ci chiede aiutare i compagni, siamo un gruppo fantastico, poi, qui, se si gioca bene ti incitano. Oggi dopo il gol abbiamo gestito bene. Questa vittoria per me è importante perché abbiamo fatto tre punti ed è una soddisfazione per la squadra, bisogna correre soprattutto per i compagni. Quando vedo che giochiamo bene, cerco il sostegno dei tifosi, perché si sentono, noi giochiamo per loro e per le nostre famiglie”, ha dichiarato il centrocampista Ramadani.
Ultimo a prendere la parola l’eroe di giornata, Nikola Stulic: “Finalmente è arrivato il gol, tre punti importanti per la squadra e sono contento. Noi attaccanti viviamo per segnare, ma quando non lo facciamo è dura, ma ci sono stati sempre compagni che mi hanno aiutato. Molte persone mi dicono che sono buono e me lo hanno detto anche nelle mie esperienze precedenti. Ho avuto poche occasioni, anche se in Serie A non ci sono occasioni facili, abbiamo pochi spazi, ma l’importante è avere connessione con i compagni. È un giorno speciale oggi, il gol lo al direttore Corvino perché oggi ha raggiunto le 500 partite, solitamente li dedico alla mia famiglia”
