UniPegaso e le nuove frontiere della medicina personalizzata. Presto un centro di ricerca a Napoli

Interventi salutistici personalizzati sono quelli a cui fa riferimento l’Università telematica Pegaso, che ha lanciato la sfida all’innovazione nelle pratiche del benessere, preannunciando la nascita di un grande centro di ricerca nella clinica Villa del Sole di Napoli.

L’annuncio lo ha dato il presidente di UniPegaso, Danilo Iervolino a conclusione del convegno dal titolo “L’innovazione possibile nelle pratiche del benessere. Piani operativi di interventi salutistici personalizzati” organizzato nei giorni scorsi nella sala degli specchi di palazzo Zapata a Napoli, sede dell’università telematica Pegaso. Si tratta dell’acquisto della ex clinica villa del Sole nel cuore della città partenopea dove si prevede lo sviluppo di una serie di attività di ricerca legate alla medicina personalizzata, sfida già lanciata dalla più importante università telematica italiana.

La sede dell’Università Pegaso

Nell’ambito del convegno sono stati puntualizzati alcuni aspetti rilevanti che appartengono al dibattito attuale sul sistema sanitario nazionale. L’incontro, ha esordito il rettore di Unipegaso Alessandro Bianchi, è stato costruito attorno al modello realizzato dal prof. Mauro Minelli, medico leccese che ha messo a punto, in seno a Pegaso, un concetto di ricerca che ha caratteristiche di novità assolute, ha commentato il rettore: “in questo modo trasferiamo una modalità d’approccio più vicina alle reali esigenze dei pazienti e dei cittadini, adattando ai tempi il portato rivoluzionario della medicina personalizzata”.

A far da moderatore del convegno ci ha pensato la dott.ssa Luigia Melillo, docente di statistica medica e bioetica nell’Università Pegaso che ha posto l’accento sulla necessità di riformare i punti di vista del sistema sanitario nazionale a partire dal ruolo del medico di base che oggi, a differenza di qualche tempo addietro, non vive più in sintonia con i pazienti, dedicando loro quello che sommariamente viene stimato in un tempo insignificante, ovvero appena un minuto e 20 secondi nel rapporto diretto, mentre prima il medico di base era davvero il medico di famiglia, vicino e attento ai problemi di salute ma anche alla storia del paziente.

Maurizio Simmaco, ordinario di biologia molecolare all’Università la Sapienza di Roma ha varcato la soglia di quel confine posto tra una metodologia dozzinale tipica dei protocolli e la ricerca di tutte quelle caratteristiche che rendono personale il dovere della diagnosi. A questo si è legato Mauro Minelli, docente di Igiene generale e applicata nell’Università telematica Pegaso che ha interessato l’attenta platea illustrando le novità dei suoi studi sul microbiota intestinale che, spiegato con linguaggio corrente, è quell’insieme di microrganismi (circa 100mila miliardi) che convivono all’interno del corpo umano e che dettano i regimi di benessere o di malessere della nostra persona.

Un discorso solo apparentemente tecnico, ma che spinge la riflessione su nuovi interrogativi, circa il rapporto, o la correlazione, tra vari tipi di patologie e la flora intestinale presente in ciascuno di noi, tra la presenza di batteri nocivi, o addirittura benefattori, che bisogna studiare e conoscere per poter assegnare a ciascuno la cura di cui ha bisogno, nella consapevolezza che ognuno di noi è un essere dotato di caratteristiche diverse, tanto da meritare attenzioni mirate e peculiari.

Non è fantascienza ha concluso Minelli, tuttavia si preferisce ignorare o trascurare tali aspetti, continuando a sbagliare, preferendo modelli datati e non risolutivi.

La chiusura dei lavori è stata affidata al presidente di Unipegaso Danilo Iervolino che ha voluto portare la sua esperienza di utente soddisfatto, dopo aver testato in prima persona l’effetto benefico di una nuova terapia capace di migliorare la qualità della sua vita. “Da quando mi sono affidato a Mauro Minelli – ha commentato Iervolino – mi sono ritrovato a cambiare idea su tante cose, ed è un cambiamento felice quello che ho vissuto”.

A margine del convegno il presidente Iervolino, come detto, ha annunciato di aver acquistato la clinica Villa del Sole, nel cuore di Napoli, dove sarà avviato un programma innovativo attraverso la realizzazione di un nuovo grande centro di ricerca, punto di riferimento assoluto per il Sud dell’Italia.



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