Maestra di Casarano accusata di maltrattamenti in classe, Miur parte civile al processo

L’inchiesta ha preso il via dalla denuncia della madre di un alunno. Altri genitori, invece, avrebbero appreso dai figli un altro episodio “sospetto”: l’insegnante li avrebbe costretti a saltellare dinanzi ad un crocefisso per scacciare il diavolo.

Al via, il processo nei confronti della maestra di Casarano accusata di maltrattamenti verso fanciulli e lesioni personali.

Questa mattina, dinanzi al giudice monocratico Marcello Rizzo, il MIUR si è costituito parte civile per conto della scuola. La prossima udienza è stata fissata per il mese di dicembre.

Ricordiamo che nei mesi scorsi, innanzi al gup Michele Toriello, il Ministero è stato “citato” nelle vesti responsabile civile. Invece, i genitori di un alunno si sono già costituiti parte civile, invocando un maxi risarcimento, attraverso il legale della famiglia, lavvocato Mauro Marzano. La maestra è assistita dal legale Giovanni Bellisario.

L’inchiesta

L’inchiesta ha preso il via dalla denuncia della madre di un alunno.

Secondo la tesi di una ventina di genitori, infatti, durante l’anno scolastico 2016/2017, la maestra all’epoca in servizio presso una scuola elementare di Casarano, avrebbe tenuto una serie di comportamenti quanto meno irrituali per il ruolo ricoperto. La madre di un alunno portatore di protesi acustica, riferì al Dirigente Scolastico che il figlio sarebbe stato colpito con uno schiaffo all’orecchio e durante l’ora di ginnastica, sarebbe stato richiamato duramente con il fischietto. Ciò avrebbe provocato un forte disagio interiore nello scolaro. Altri genitori, invece, avrebbero appreso dai figli un altro episodio “sospetto”: l’insegnante li avrebbe costretti a saltellare dinanzi ad un crocefisso per scacciare il diavolo. Anche in questo caso, i bambini avrebbero subito gravi conseguenze, come improvvisi sbalzi di umore, crisi di pianto ecc.

La 64enne è stata sottoposta in precedenza ad interrogatorio. “Qui dentro c’è il diavolo”; “il diavolo ha potere su di voi”; “pestate con tutti e due i piedi il diavolo”: sono le frasi che, secondo alcuni genitori, sarebbero state proferite da lei. L’insegnante, ascoltata dal gip, ha specificato di aver semplicemente commentato con la frase “avete il diavolo in corpo”, il comportamento di alcuni ragazzi che si erano accalcati per entrare in classe.

Nei mesi scorsi, comunque, l’insegnante 64enne venne sospesa dall’insegnamento per sei mesi, in vista dell’inizio del nuovo anno scolastico. Il gip Edoardo D’Ambrosio ha accolto l’istanza del pm Maria Rosaria Micucci.



In questo articolo: