Gallipoli, fenomeno erosivo alla Purità. La Giunta approva un ulteriore studio tecnico

La protesta corre sul web e la Giunta della “Città Bella” nomina il perito che dovrà occuparsi del fenomeno erosivo di uno dei tratti più belli della costa gallipolina, la Purità

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Cortei e post sui social hanno incalzato in questi giorni la ricerca di una soluzione per il fenomeno di erosione presentatosi in uno dei gioielli naturalistici della “Città Bella”. La Giunta, dopo alcuni incontri con il comitato “Salviamo la Purità”, corre ai ripari.

Nuove preoccupazioni per la Purità

Continua a destare nuove preoccupazioni il gioiello naturalistico per eccellenza della “Città Bella” che torna prepotentemente al centro del dibattito per via del fenomeno erosivo comparso qualche settimana fa. Così la Giunta comunale, riunitasi nella giornata di ieri, ha conferito l’incarico ad un perito al fine di studiare il fenomeno delle correnti marine ed analizzare eventuali nessi tra gli interventi eseguiti su un tratto delle mura antiche, in evidente stato di dissesto, e l’inabissamento di un tratto di arenile, in parte poi ricomparso, della spiaggia della Purità.

Tutto è iniziato nel 2015

La delicata vicenda inizia nel 2015, anno in cui sono stati consegnati i lavori afferenti le opere di difesa dell’abitato urbano dall’erosione del mare in corrispondenza della riviera Diaz e del tratto seno della Purità, nel centro storico di Gallipoli. L’intervento difensivo – coordinato dal Provveditorato interregionale delle opere pubbliche del Ministero delle Infrastrutture – consisteva nella realizzazione di barriere anti erosione a difesa della cinta muraria e finalizzato alla messa in sicurezza dei bastioni.
Nell’esecuzione degli interventi sono stati posizionati dei blocchi di cemento alle falde delle mura urbiche al fine di implementare l’attività di protezione dall’azione marittima, elemento che secondo alcuni residenti ha determinato la nascita del fenomeno. Nelle ultime settimane però, una larga parte del Seno della Purità, segnatamente quella interessata dal posizionamento dei massi e dei blocchi di cemento, è risultata morfologicamente modificata, con una vistosa riduzione dell’arenile a servizio di cittadini ed utenza che ha portato ad un tavolo tecnico con tutti gli Enti coinvolti dal progetto.

Prima del definitivo collaudo dei lavori si procederà quindi con un esame tecnico ed uno studio accurato finalizzato ad accertare l’adeguatezza degli interventi e l’eventuale nesso causale tra intervento ed erosione dell’arenile.

Una promessa mantenuta – ha dichiarato il primo cittadino Stefano Minerva – Una proposta avanzata nel corso del tavolo tecnico e portata a termine così come prefissato. Da sindaco e cittadino gallipolino – ha concluso Minerva – è nelle mie priorità fare luce sulla questione: attendo perciò gli ulteriori riscontri. Una cosa è certa: dalla parte della città, sempre”.

a cura di Mattia Chetta



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