La lotta alla Xylella può aspettare, rinviato il voto sulla legge. Insorgono le opposizioni

Movimento Cinque Stelle, Forza Italia e Conservatori e Riformisti puntano il dito contro il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano dopo il rinvio del voto sulla legge per la lotta alla Xylella fastidiosa.

Cambiano le parole, ma non il senso: Michele Emiliano è talmente impegnato nella sua scalata alla segreteria nazionale del Partito Democratico che si dimentica dei problemi reali della Puglia. L’accusa arriva dai partiti di opposizione che, davanti al rinvio del voto sulla legge per la lotta alla Xylella fastidiosa, hanno alzato la voce contro il governatore, colpevole a loro dire di non avere a cuore gli interessi degli agricoltori, piegati dal batterio killer che in questi anni ha condannato a morte centinaia e centinaia di ulivi.  Le voci sono diventate un coro bipartisan.  
  
«Anche oggi, in Consiglio regionale, la maggioranza guidata da Michele Emiliano ha dimostrato di non riuscire a trovare un accordo sull’ennesimo tema importante per la Puglia – commentano i consiglieri regionali di Forza Italia, Andrea Caroppo, Domenico Damascelli, Francesca Franzoso, Giandiego Gatta e Nino Marmo – È il chiaro segno dell’assenza di una regia all’interno del centrosinistra, con il presidente della Giunta evidentemente più impegnato a programmare la sua scalata nazionale che a tenere la barra dritta della sua maggioranza». Per gli esponenti di FI, insomma, la mancanza di un capitano si riverbera sulle sorti della Puglia che deve fare i conti con una sfilza di problemi irrisolti ed emergenze ancora in atto.
   
Dello stesso avviso anche il consigliere dei Conservatori e Riformisti, Erio Congedo «Di fronte alla più grande tragedia che l'Agricoltura pugliese abbia mai vissuto e dopo aver perso almeno quattro anni in inutili parole – si legge nella nota a firma di Congedo rammaricato per l’ennesima occasione persa –  la risposta della Giunta Emiliano è non solo parziale, ma la solita: la creazione dell'ennesima Agenzia. Ci saremmo aspettati, dopo tanti anni, una risposta che avesse una visione globale e strategica dell'agricoltura pugliese e non un provvedimento spot, una manovra diversiva solo per allontanare l'attenzione da un'inerzia che ora non è più tollerabile e che non può essere risolta con un'Agenzia».
 
Non sono da meno gli  otto consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle: «è talmente scarso l’interesse di Emiliano per i nostri ulivi e per gli agricoltori pugliesi che questo pomeriggio in aula non c’erano neanche i numeri per poter votare la legge. Il Presidente vorrebbe fare il segretario nazionale di partito ma non riesce neanche ad avere il polso della maggioranza in Regione Puglia» commentano i pentastellati al termine della seduta pomeridiana che si è conclusa con un nulla di fatto sulla legge Xylella.
  
«Con un rinvio pretestuoso –  proseguono i cinquestelle – il governo regionale ha ancora una volta penalizzato gli agricoltori e olivicoltori salentini che avrebbero potuto finalmente essere tutelati con misure specifiche».



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