Trasparenza in politica, il M5S di Gallipoli chiede le dirette streaming del Consiglio Comunale

In una nota diffusa gli attivisti dei Meetup del Movimento Cinque Stelle di Gallipoli chiedono le dirette sul web delle sedute del Consiglio Comunale di Palazzo Balsamo. ‘Ci appelliamo allo stesso Statuto Comunale che sancisca come debba essere garantita la trasparenza.

‘Dirette streaming delle sedute del Consiglio Comunale, solo così potrà essere garantita la trasparenza dell’operato degli amministratori’. È questa l’importante richiesta avanzata dagli attivisti dei Meetup del Movimento Cinque Stelle di Gallipoli. Una richiesta che, come fanno sapere attraverso una nota stampa, è stata protocollata presso gli uffici competenti.

‘Richiediamo le dirette streaming già a partire dalla riunione del prossimo Consiglio Comunale – chiosano i promotori dell’istanza – in cui si avrà contezza se l'amministrazione ormai morente intende coerentemente lasciare ai cittadini la possibilità di scegliere nuovi amministratori oppure, con giochi di prestigio, cercare di creare nuove improbabili maggioranze pur di non abbandonare la poltrona’.

Parole forti quelle usate dai grillini della città jonica. Una città scossa a livello politico dalle ultime vicende che hanno portato alle dimissioni del Sindaco Francesco Errico lo scorso nove agosto. Una vera e propria crisi politica che si era abbattuta su Palazzo Balsamo dopo le ultime elezioni regionali. Una tornata elettorale che ha scosso gli equilibri del governo cittadino.  

Errico non era riuscito a reggere al muro contro muro interno alla sua maggioranza, consegnando così le sue dimissioni.

‘Ci auguriamo che la nostra richiesta venga accolta favorevolmente – prosegue la nota diffusa dagli attivisti penta stellati – appellandoci al principio di trasparenza sancito dallo stesso Statuto Comunale che all'articolo 7 cita come venga riconosciuta “l'importanza dell'informazione e attiva, a tal fine, opportuni strumenti per portare a conoscenza i programmi, decisioni e atti comunali di interesse generale, cura il rapporto con gli organi di informazione locale, anche audiovisivi".

In un momento di totale instabilità politica in città – concludono – confidiamo che i cittadini non vengano privati della trasparenza che meritano’.



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