Non rispetta l’alt dei Carabinieri e viene fermato dopo un lungo inseguimento, arrestato 39enne

E’ stato arrestato dopo un pericoloso inseguimento. L’uomo, alla guida senza patente, ha ignorato l’alt dei carabinieri, rischiando di investire un militare

Un 40enne di Soleto, già noto alle forze dell’ordine, è finito in manette ieri pomeriggio con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale.

Tutto è iniziato sulla provinciale 363, nei pressi di Poggiardo, quando una pattuglia dei carabinieri ha intimato l’alt all’auto guidata condotta dall’uomo. A bordo, oltre a lui, viaggiava anche una donna. Ma invece di fermarsi, il 40enne ha accelerato, mettendo a repentaglio l’incolumità dei militari e innescando un pericoloso inseguimento.

Una folle corsa che si è snodata per chilometri, tenendo impegnate diverse pattuglie. il conducente, alla guida senza patente, ha sfrecciato a folle velocità, mettendo a rischio non solo se stesso ma anche gli altri utenti della strada.

L’epilogo della vicenda si è consumato a Collemeto,  dove ha perso il il controllo del veicolo e si è schiantato contro il muro di recinzione di un’abitazione.

Abbandonata l’auto, l’uomo e la donna che lo accompagnava, una 33enne salentina, hanno tentato la fuga a piedi, ma sono stati rapidamente raggiunti e portati in caserma.

Il 39enne che ha innescato il pericoloso inseguimento, oltre ad essere noto per vari problemi con la giustizia, è risultato sottoposto all’Avviso Orale, una misura di prevenzione rivolta alle persone ritenute in grado di commettere reati, che consiste in una sorta di “cartellino giallo” con l’esplicito invito a tenere una condotta conforme alla legge, che però a quanto pare non è servito a fargli cambiare strada.
Al termine delle operazioni, l’uomo è stato arrestato e, come disposto dal Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce, informato nell’immediatezza, condotto presso la propria abitazione e sottoposto agli arresti domiciliari.

Naturalmente, l’arrestato sebbene nella flagranza di reato, è da ritenersi sottoposto alle indagini e quindi presunta innocente fino a sentenza definitiva.