In casa droga, soldi e una pistola finta. Traditi dai comportamenti in due finiscono nei guai

Il controllo per strada, la perquisizione in casa e l’arresto per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio: un 31enne è finito ai domiciliari, un 48enne nel carcere Borgo San Nicola

L’orologio aveva appena segnato le 02:45 quando gli agenti dalla Polizia di Stato, impegnati in un servizio di controllo del territorio, hanno notato un uomo in sella a una bicicletta mentre percorreva via Trinchese. A catturare l’attenzione degli uomini in divisa è stato l’atteggiamento del ciclista. Quando ha incrociato la volante, infatti, ha iniziato ad affrettarsi, aumentando l’andatura e a voltarsi più volte per verificare la presenza della pattuglia. Un modo di comportarsi che ha insospettito gli agenti della Sezione Volanti che hanno deciso di seguirlo a distanza.

L’uomo, raggiunta Piazzetta De Santis Brizio, si era fermato a parlare con un altro individuo. Anche in questo caso, alla vista della volante, con un gesto rapido, ha tentato di disfarsi di una scatolina di latta lanciandola sul marciapiede. Il gesto, che non era sfuggito agli agenti, ha permesso di scoprire cosa era nascosto nel contenitore: venti dosi di cocaina, pronte per lo spaccio. A quel punto, i due uomini, un leccese di 48 anni e un napoletano di 31, sono stati identificati e sottoposti a perquisizione personale, estesa successivamente alla loro abitazione.

Durante il controllo domiciliare, i poliziotti hanno sequestrato 106 grammi di cocaina, 848,5 grammi di hashish, 22 grammi di MD, 6,3 grammi di funghi allucinogeni e 25 grammi di sostanza da taglio. Insieme alla sostanza stupefacente sono stati trovati 905 euro in contanti, suddivisi in banconote di vario taglio. E, nascosta tra i vestiti, una pistola senza tappo rosso, a gas, in metallo e con caratteristiche molto simili a un’arma vera.

Materiale e droga erano nascosti in vari punti della casa, anche tra i vestiti, segno evidente – secondo gli inquirenti – di un’attività ben organizzata di spaccio.

Per entrambi sono scattate le manette con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Il magistrato di turno del Tribunale di Lecce ha disposto la custodia cautelare in carcere per il 48enne, mentre per il 31enne napoletano è stata applicata la misura degli arresti domiciliari presso la sua residenza.

Si specifica che i provvedimenti adottati in fase investigativa e /o dibattimentale non implicano alcuna responsabilità dei soggetti sottoposti ad indagini ovvero imputati e che le informazioni sul procedimento penale in corso sono fornite nel rispetto dei diritti della persona indagata e della presunzione di innocenza.