Calci e pugni al padre per strada davanti agli occhi dei passanti, arrestato 34enne

Un 34enne di Melendugno è stato arrestato in flagranza per maltrattamenti in famiglia: ha aggredito il padre con calci e pugni, provocandogli una frattura toracica.

La giornata controlli dei Carabinieri del Comando Provinciale di Lecce, impegnati a rendere il Salento più sicuro per i turisti che hanno scelto questo periodo per una vacanza, si è conclusa con un intervento urgente quanto drammatico nel cuore del centro storico di Melendugno. Una dimostrazione della presenza costante degli uomini in divisa, chiamata in questo caso per un episodio di violenza. I militari della locale Stazione hanno arrestato in flagranza di reato un 34enne, volto già noto alle forze dell’ordine, con l’accusa di maltrattamenti in famiglia.

I guai per i giovane sono cominciati con una chiamata. Alcuni passanti che hanno assistito all’aggressione costata l’arresto al 34enne, hanno chiesto aiuto ai militari dell’Arma. Quando sono giunti sul posto, l’uomo stava colpendo il padre 65enne con calci e pugni, davanti agli occhi attoniti dei presenti. Solo il tempestivo intervento dei militari ha evitato il peggio: la violenza inaudita del giovane poteva portare a conseguenze più gravi, se non fosse stato fermato.

L’anziano, visibilmente scosso e ferito, è stato accompagnato d’urgenza al Pronto Soccorso dell’ospedale di Scorrano, dove i sanitari hanno riscontrato escoriazioni multiple e una frattura toracica, giudicate guaribili in sette giorni salvo complicazioni.

Dalle indagini, è emerso un quadro familiare drammatico. L’aggressione non sarebbe stata un episodio isolato, ma l’ultimo atto di una preoccupante escalation di violenza domestica. Stando a quanto ricostruito, il 34enne avrebbe ripetutamente aggredito entrambi i genitori anche nei giorni precedenti, minacciandoli di morte forse allo scopo di ottenere denaro, verosimilmente per l’acquisto di droga. Particolarmente grave anche quanto accaduto il 21 luglio, quando sarebbe stata la madre a subire un’aggressione fisica, pur scegliendo di non denunciare per proteggere il figlio.

Al termine delle formalità di rito, l’uomo è stato arrestato e condotto presso la Casa Circondariale di Lecce “Borgo San Nicola”, come disposto dal Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica di Lecce, che conduce le indagini.

È doveroso precisare che il procedimento si trova ancora nella fase delle indagini preliminari e che ogni eventuale responsabilità penale sarà valutata dal giudice nel pieno rispetto del principio di presunzione d’innocenza.