Cambiano i centri per l’impiego, al via la nuova Agenzia regionale per le politiche attive del lavoro

Promuovere le opportunità di lavoro, formazione e crescita professionale, favorendo l’incrocio tra domanda e offerta di lavoro: sono questi gli obiettivi della nuova Agenzia regionale per le politiche attive del lavoro.

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Al via la gestione della fase transitoria per il trasferimento dei Centri per l’impiego dalle Province alla nuova Agenzia regionale per le politiche attive del lavoro (Arpal).

Con apposita delibera adottata nei giorni scorsi dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore al Lavoro, Sebastiano Leo, comincia a prendere forma e sostanza il percorso tracciato dalla legge regionale approvata dal Consiglio della Puglia lo scorso 19 giugno.

Si tratta della normativa riguardante i servizi per le politiche attive del lavoro con la quale, all’articolo 7, viene istituita l’Arpal, l’Agenzia destinata a divenire struttura tecnico-operativa e strumentale operante a “supporto” della Regione, nell’ambito “delle competenze assegnate all’Assessorato regionale al Lavoro”.

La nuova disciplina determina, oltre che il passaggio della materia dalle Province e Città metropolitana di Bari all’Arpal, anche il trasferimento di tutto il personale attualmente in servizio presso i Centri per l’impiego, assieme alle risorse destinate alla corresponsione del trattamento economico dei dipendenti.

L’atto della Giunta regionale, dunque, apre definitivamente la nuova pagina che “ridefinisce il sistema regionale delle politiche per il lavoro”.

Alla Regione rimane il compito di “funzione di indirizzo, coordinamento, vigilanza e monitoraggio dei servizi e delle politiche per l’occupazione”; mentre l’Arpal, dotata di propria personalità giuridica, ha la prerogativa di agire in piena autonomia organizzativa e finanziaria, avvalendosi dei Centri per l’impiego, ormai articolazioni operative dell’Agenzia.

“Con la recente delibera – spiega l’assessore Leo – abbiamo approvato lo schema di convenzione, che sarà successivamente sottoscritto con le Province pugliesi e con la Città Metropolitana di Bari, utile a gestire la fase di transizione del trasferimento del personale dei Centri per l’Impiego alla Regione e quindi all’Arpal, garantendo continuità di funzionamento dei servizi pubblici per l’impiego. Abbiamo inoltre disciplinato, sempre nella fase transitoria, la parte riguardante i beni immobili e i beni mobili in uso ai Centri per l’impiego, le modalità degli oneri di rimborso e una serie di questioni di natura tecnica”.

“In sintesi – conclude Leo – stiamo rapidamente, ma con oculatezza, costruendo le fondamenta giuridiche, ma anche i primi pilastri tecnici, del funzionamento dell’Arpal che, come noto, si pone come obiettivo il rafforzamento dell’esercizio del diritto al lavoro, sostenendo l’occupazione di qualità, le opportunità di acquisizione di competenze utili all’ingresso e al reinserimento nel mercato del lavoro, nonché il supporto di esperienze formative finalizzate all’orientamento professionale, favorendo l’incrocio tra domanda e offerta di lavoro“.

Rosario Faggiano



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