Violenze nei pronto soccorso del Salento, la Cisl Fp lancia l’allarme: ‘Subito presidi di vigilanza”

Il Sindacato chiede con urgenza un presidio permanente di vigilanza presso tutti i pronto soccorso della provincia di Lecce: “Non è possibile lasciare solo il personale sanitario”.

Le continue violenze fisiche e verbali che subisce il personale dei pronto soccorso della provincia di Lecce non possono essere sottovalutate. C’è bisogno di interventi immediati a cominciare dall’attivazione di presidi permanenti di vigilanza che possano tutelare l’incolumità degli operatori che svolgono il loro lavoro e al tempo stesso anche gli utenti che accedono alle strutture.

Ha le idee chiare la Cisl Funzione Pubblica all’indomani del gravissimo episodio di cronaca che si è verificato nel Pronto Soccorso di Casarano, dove un 45enne ha aggredito il personale sanitario e con idranti ed estintori ha letteralmente terrorizzato i pazienti presenti.

Purtroppo questo tipo di episodi sembrano ormai essere all’ordine del giorno: prima di Casarano le stesse intemperanze erano state più volte segnalate al San Giuseppe da Copertino, al Vito Fazzi di Lecce, ecc.

«Siamo di fronte ad un ulteriore episodio di violenza ai danni di operatori sanitari dei Pronto Soccorso della provincia di Lecce, in un’escalation che potrebbe portare a conseguenze ancora peggiori – scrive in una nota inviata al Prefetto di Lecce e alla Direzione Generale dell’Asl Fabio Orsini, Segretario Generale Cisl FP Lecce
Non è più tollerabile questo stato di cose ed è quindi necessaria una presa in carico da parte delle autorità competenti di questa problematica, che mina la sicurezza delle persone e non permette lo svolgersi sereno del proprio delicato servizio. A tal fine la Cisl FP chiede una postazione permanente di vigilanza in tutti i punti dei Pronto Soccorso della Provincia di Lecce».



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