È di nuovo tensione tra gli operatori dell’ambito sociale di Lecce, al netto della mancata pubblicazione del bando per stabilizzare il personale. I sindacati proclamano lo stato di agitazione dopo il confronto di ieri con gli assessori ai Servizi Sociali, Silvia Miglietta, al Personale, Christian Gnoni e con il dirigente di Ambito Antonio Guido.
Sul piatto c’è il bando per la stabilizzazione del personale, che i sindacati Fp-Cgil, Cisl-Fp e Uil-Fpl vorrebbero pubblicato immediatamente per evitare che 32 operatrici dell’ambito sociale ormai vicine al contratto indeterminato rischino di divenire precarie se l’attesa si protrarrà oltre il 31 dicembre. I rappresentanti dell’amministrazione nel confronto di ieri, alla presenza anche dei lavoratori dell’ambito, hanno confermato di voler attendere il parere del Ministero dell’Interno, innescando la rabbia dei sindacati che temono ripercussioni per i lavoratori.
“Il rischio è che l’intera procedura non venga neppure avviata entro il 31 dicembre, vanificando le lotte sindacali del 2021 ed i programmi della stessa amministrazione comunale”, affermano Fiorella Fischetti, Fabio Orsini e Antonio Tarantino, segretari generali provinciali di Fp-Cgil, Cisl-Fp e Uil-Fpl. “Se si dovesse arrivare al 2022, tutto il personale resterebbe in condizioni di precarietà non più ammissibili e in contrasto con tutte le ultime previsioni normative”.
Nel corso dell’anno diversi sono stati i tentativi dei sindacati di stabilizzare la posizione dei lavoratori. Non sono mancati i momenti di tensione, come in occasione dei sit-in dinanzi alla prefettura dello scorso febbraio, quando i sindacati hanno accusato gli enti territoriali di escluderli dalle trattative.
Anche stavolta non soddisfa l’interlocuzione con gli assessori comunali, a cui i sindacati auspicherebbero di vedere affiancati anche il segretario generale del comune e il dirigente alle Risorse Umane del comune di Lecce. Per questo in occasione dell’indizione di una nuova assemblea del personale di Ambito programmata per il prossimo 15 novembre dalle 10 alle 14 nella sede di via San Massimiliano Kolbe, a Lecce, l’invito è esteso anche a loro oltre che al sindaco Carlo Salvemini e agli assessori Miglietta e Gnoni con i quali sperano di trovare la quadra sulla stabilizzazione dei lavoratori.