Apertura delle cancellerie al tribunale civile, continua lo stato di agitazione degli avvocati

Il Consiglio dell’ordine di Lecce prende comunque atto dei passi in avanti nella “trattativa”, dopo la nuova nota della Presidenza del tribunale

Confermato lo stato di agitazione degli avvocati che prendono comunque atto dei passi in avanti nell’apertura delle cancellerie, dopo la nuova nota della presidenza del tribunale.

Nella mattinata di oggi, presso la sala Raffaello dell’Hotel Tiziano, si è svolta l’assemblea straordinaria degli iscritti del Consiglio dell’ordine di Lecce. Il presidente Antonio De Mauro, affiancato dal consigliere segretario Sergio Limongelli, ha illustrato gli esiti dell’incontro avuto, nelle scorse ore, con il presidente del tribunale Roberto Tanisi. Quest’ultimo aveva inviato una nota in risposta alla richiesta/diffida degli avvocati, manifestando la disponibilità al libero accesso alle cancellerie nel settore civile, senza alcuna prenotazione tramite il servizio eliminacode, per tutti i giorni della settimana lavorativa dalle 11:30 alle 13 (escluso il sabato) e senza la compilazione di un modulo, come stabilito in precedenza.

Ora si attende il nuovo provvedimento del presidente del tribunale ed un ulteriore incontro con il presidente del consiglio dell’ordine degli avvocati, per trovare un’intesa. Dunque, per il momento è “congelata” la decisione di proporre ricorso al Tar contro i due provvedimenti di cui si chiedeva l’annullamento in autotutela. Tale strada non è stata però definitivamente accantonata, ma si attendono gli sviluppi della “trattativa”. Intanto, nel corso dell’assemblea straordinaria di ieri, non sono mancate le proposte che spingevano a proseguire nella direzione del ricorso al Tar o verso un’ulteriore richiesta di potenziamento dei servizi di cancelleria.

Ad ogni modo, mentre prosegue lo stato di agitazione, è stata rinviata ogni ulteriore valutazione e all’esito del nuovo incontro con il presidente del tribunale Roberto Tanisi e con la dirigente amministrativa, Alessandra Scrimitore, verrà fissata un’altra assemblea.

Come detto, in precedenza vi era stata la richiesta/diffida degli avvocati con cui si chiedeva di ritirare i documenti di settembre e novembre, in quanto: “Gli stessi sono viziati da profili di manifesta illegittimità, nonché irrazionalità ed irragionevolezza e sono al contempo gravemente lesivi dei diritti ed interessi dell’avvocatura”. E nella giornata di venerdì scorso, al termine dell’assemblea straordinaria degli iscritti del Consiglio dell’ordine di Lecce, era stato proclamato lo stato di agitazione.

In particolare, gli avvocati lamentavano di non avere libero accesso alle cancellerie, anche dopo il periodo di emergenza legato alla pandemia da covid19. Tale situazione riguarda il tribunale civile di via Brenta, poiché non sono state riscontrate particolari criticità riguardanti il funzionamento e l’accesso alle cancellerie nel settore penale. Ora, però sono stati fatti passi in avanti sulla strada del dialogo.

Intanto, nei giorni scorsi, c’era stato un tavolo di confronto con i presidenti di sezione e i direttori di cancelleria del tribunale civile, al termine del quale era stato trovato un accordo per la costituzione di un Osservatorio, composto dalle diverse rappresentanze che avevano partecipato alla riunione, per tenere aperto il dialogo tra uffici giudiziari ed avvocatura. Ed in effetti la “trattativa” prosegue sulla strada del confronto.