Arte napoletana. I capolavori dei Girolamini si mostrano a Lecce

‘Il racconto del cielo. Capolavori dei Girolamini a Lecce’, la mostra con oltre venti opere esposte, è¨ stata inaugurata oggi a Palazzo Adorno.

Inaugurata a Palazzo Adorno la mostra intitolata "Il racconto del cielo. Capolavori dei Girolamini a Lecce". Ad essere esposte sono oltre 20 opere tra le più rappresentative dell’importante quadreria partenopea, tra le principali raccolte d’arte esistenti oggi a Napoli. Tutto nasce da un’idea di Umberto Bile, conservatore dei Girolamini, improvvisamente scomparso pochi mesi fa, cui si deve la rinascita della quadreria. E per questo motivo, l'evento è a lui dedicato. 

L'arte dimora negli spazi espositivi della Chiesa di San Francesco della Scarpa, in piazzetta Carducci a Lecce dopo l'inaugurazione della mostra “Il racconto del cielo. Capolavori dei Girolamini a Lecce”, promossa dalla Provincia di Lecce – Assessorato alla Cultura, con il Monumento Nazionale dei Girolamini di Napoli e la Soprintendenza Speciale per il Polo Museale di Napoli.

L’evento, presentato a Palazzo Adorno dalla vice presidente della Porvincia di Lecce Simona Manca, dal Soprintendente al Polo Museale di Napoli Fabrizio Vona, dal vice direttore generale della Banca Popolare Pugliese Mauro Buscicchio, dalla curatrice della mostra Brizia Minerva, è organizzato con il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, in collaborazione con Soprintendenza per i Beni storici artistici ed etnoantropologici della Puglia, Istituto di Culture mediterranee della Provincia di Lecce, Camera di Commercio di Lecce, Banca popolare pugliese, Biosud, Axa, Alpak e con il patrocinio tecnico di Erco, Idea Luce, Bamakò. A tagliare il nastro, c'erano il presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone e la vicepresidente e assessore alla Cultura Simona Manca. La mostra sarà aperta al pubblico fino al 21 marzo 2014, tutti i giorni dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 19. Per informazioni e per organizzare visite guidate si può telefonare allo 0832 683503/531 ([email protected]).

Dedicata a Umberto Bile, appassionatissimo curatore del Complesso dei Girolamini, prematuramente scomparso qualche mese fa, la mostra presenta oltre 20 capolavori tra i più rappresentativi dell’importante raccolta artistica custodita nello storico complesso monumentale di Napoli, fondato nel 1584, dai Padri seguaci di San Filippo Neri. Questi, stabilitisi nel capoluogo partenopeo, avviarono una delle più avanzate istituzioni culturali della città, con strutture aperte al pubblico quali la quadreria, la biblioteca costituita da importanti fondi librari, l’archivio oratoriano, l’archivio musicale. Nella cornice unica delle sale dell’ex Chiesa di San Francesco della Scarpa a Lecce, si potranno ammirare esempi di pittura devota di fine Cinquecento e Settecento di noti artisti italiani e napoletani come Francesco Curradi, Bernardo Azzolino, Girolamo Imparato, Fabrizio Santafede.

A documentare il naturalismo caravaggesco sono state scelte opere come il celebre “Battesimo di Cristo” di Battistello Caracciolo, “Il Cristo legato” di Jusepe de Ribera, “Sant’Onofrio” di Matthias Stom, “Il sacrificio di Isacco” di Andrea Vaccaro, fino all’ “Incontro del Gesù col Battista” di Guido Reni, che apre una nuova fase della stagione pittorica napoletana, per arrivare alle invenzioni barocche di Luca Giordano, vero genius loci dei Girolamini, il cui affresco in controfacciata con la “Cacciata dei mercanti dal Tempio”, è considerato fra i capolavori della pittura barocca europea. Di questo affresco è presente nella mostra una copia del bozzetto di Nicola Malinconico che, con poche varianti, riprodusse l’immagine su tela nella cattedrale di Gallipoli. Contemporanei e allievi di Luca Giordano come Giuseppe Simonelli, o il più tardo Francesco de Mura, completano il percorso. Tutti autori le cui opere sono state, nella stagione manierista, caravaggesca e barocca, modelli di riferimento per gli episodi più significativi della pittura in Puglia.

Si tratta di una mostra nata da un sogno di un gruppo di persone, il mio, di Umberto Bile, di Fabrizio Vona e di Brizia Minerva, oltre che di un progetto artistico complesso tra Provincia di Lecce e Complesso monumentale dei Girolamini di Napoli”, ha spiegato la vice presidente e assessore alla Cultura della Provincia di Lecce Simona Manca.



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