Sono dappertutto, gli avvistamenti ormai si susseguono con cadenza quasi quotidiana, e secondo gli esperti si stanno riproducendo alla grande. I lupi da qualche anno hanno preso possesso delle campagne e delle zone boschive del Salento. Sono stati avvistati, fotografati e filmati a Otranto, a Tricase, a Lecce, a Porto Cesareo, ovunque.
Lupi appenninici che hanno attraversato i corridoi biologici, scendendo dalla Murgia e ritornando in provincia di Lecce dove vivevano stabilmente fino a 100 anni fa.
Si stanno riproducendo regolarmente, spiega il biologo Giacomo Marzano, coordinatore dell’equipe di studiosi che 4 anni fa realizzò una puntuale ricerca sul ritorno del lupo in Salento, ingolositi dalla presenza delle ‘giuste’ prede. Quali? I cinghiali per esempio, i maiali ibridati, che da anni sono presenti e piuttosto attivi nella zona di Torre Veneri e San Cataldo. Ma non solo.
Il lupo non ha trovato resistenza alcuna, le popolazioni locali sono ben contente di incontrarli e addirittura pronte a far finta di nulla come nel caso di un imprenditore del settore caseario, titolare di una nota masseria alle porte di Lecce, che ha registrato l’uccisione di alcuni capi di bestiame, ma non ha denunciato il caso, caricandosi sulle spalle il danno subito, senza colpevolizzare il lupo affamato.
Una convivenza che sta funzionando, ci ha spiegato il direttore dell’oasi naturale delle Cesine, Giuseppe De Matteis, che ci confida un dato importante: il numero dei cinghiali o maiali selvatici sta bruscamente calando, evidentemente cacciati dal re dei cacciatori in natura.
Ottime notizie quindi per il lupo e per il territorio. L’unica preoccupazione è rappresentata dagli incidenti stradali che hanno già causato la morte di alcuni giovani esemplari sulla Torre Specchia – San Foca, sulla Torre Chianca-Frigole e sulla Calimera-Melendugno.
Ma il numero cresce ed è per questo che aumentano anche i rischi di finire sotto una macchina.
L’animale non deve fare paura, ma oggi la suggestione è forte e ti prende, quando sei a passeggio in campagna, negli uliveti, o nelle stradine tra paese e paese, ti può capitare un incontro speciale. Ed è allora che bisogna mantenere calma e sangue freddo. Prudenza insomma, una prudenza a prova di lupo.