Un tasso in cerca di cibo a Torre Chianca e gruccioni nel Parco di Rauccio: la meravigliosa biodiversità del Salento

Giornate di avvistamenti nel Salento silenzioso e deserto a causa delle restrizioni imposte dal Coronavirus: a Torre Chianca è spuntato un tasso, una colonia di gruccioni nel Parco di Rauccio

Impossibile, in una giornata tranquilla e senza rumori di auto o brusii di voci umane, non ascoltare quei ‘suoni’ insoliti. Versi che hanno catturato subito l’attenzione di alcuni Operatori del Soccorso ATA-PC Lecce (Associazione Tutela Ambiente e Animali – Protezione Civile). Incuriositi, hanno osservato con attenzione quel pezzettino di terra a Torre Chianca, ai confini con il Parco di Rauccio, fino a quando non si sono imbattuti in un simpatico Tasso, “Meles meles”, intento a cercare cibo.

Pur essendo un animale prevalentemente notturno e difficile da vedere di giorno, il mustelide, incurante della presenza umana e proseguendo il suo girovagare, si è fatto tranquillamente avvicinare e fotografare, mettendo in mostra tutta la sua tenera bellezza.

L’incontro casuale con il “tasso” è stata una meravigliosa e piacevole sorpresa, ma non è stata l’unica. Sempre nel Parco di Rauccio, le Guardie Ecologiche Volontarie Endas, incaricate dall’Ufficio Parco del Comune di Lecce a vigilare sul territorio, hanno avvistato numerose colonie di “gruccioni”, una specie protetta appartenente alla famiglia dei Meropidi e caratterizzata da un piumaggio variopinto. Dopo un lungo viaggio nell’Africa posta a sud del Sahara, sembra abbia scelto le nostre latitudini per lo svernamento e la nidificazione.

«L’uomo, purtroppo, vivendo sempre meno a contatto con la natura ed essendo sempre più abituato a luci, rumori e tecnologie, ha perso di vista la propria vera essenza e non si rende conto di essere anche esso uno dei tanti milioni di esseri viventi presenti su questo pianeta» si legge nella nota a firma dell’Associazione.

In questi mesi di isolamento forzato, di restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria, la natura si è ripresa i suoi spazi, la sua libertà mentre l’uomo era in quarantena, mostrando tutta la sua magica e straordinaria bellezza. Ci sono stati animali che hanno fatto un giro in città, delfini che si sono avvicinati alla costa senza essere spaventati, cigni che hanno nuotato in tranquillità. Per questo è importante, quando tutto sarà finito, ricordarsi della natura, rispettarla. Perché quando non è minacciata, si mostra in tutta la sua ricchezza. Una ricchezza presente anche in Salento dove vivono volpi, ricci, falchi, pettirossi, tordi, merli e diversi rapaci notturni.