
A due giorni di distanza dall’esplosione del caso riguardante il bacio saffico che tanto ha fatto discutere per quello che ne è scaturito, la vicenda fa ancora parlare di sé e non potrebbe essere altrimenti. Dopo il tam tam mediatico che si è sviluppato attorno al proprietario del chiosco di via Trinchese che aveva esposto un cartello per esprimere tutto il suo dissenso alla libera circolazione di omosessuali ed il bacio di Parco Belloluogo, la città di Lecce rischia di esportare una brutta immagine di sé in giro per l’Italia, e non solo.
Questa mattina alcune esponenti delle associazioni Lgbt “LeA-Liberamente e Apertamente” e “Agedo Lecce” – associazioni impegnate da tempo nell’opera di sensibilizzazione del territorio sulle tematiche lgbt (Lesbiche, Gay, Bisessuali e Trans) – si sono recate presso la sede della Polizia Municipale di Lecce per chiedere chiarimenti in merito alla vicenda accaduta domenica 24 maggio, che ha visto una coppia di ragazze allontanate da due vigili dal Parco dei Bambini per “comportamenti inappropriati”, segnalati da una madre probabilmente infastidita da qualche bacio tra le due.
I funzionari della Polizia Municipale, che hanno confermato l’intervento dei loro ufficiali, si sono da subito dimostrati accoglienti e hanno consigliato di fare richiesta di accesso agli atti, così da leggere il rapporto di servizio stilato dagli operatori intervenuti al Parco; le associazioni hanno inoltre richiesto un incontro con il Comandante, appuntamento già fissato per lunedì prossimo.
I funzionari della Polizia municipale sono apparsi stupiti per il clamore suscitato da quanto avvenuto. Gianfranca Saracino (di Agedo Lecce) e Gaia Barletta (di LeA- Liberamente e Apertamente) hanno sottolineato come: “Episodi di omofobia e di discriminazione non siano ormai più accettabili nella nostra società, ritenendo che i tempi siano ormai maturi per proporre al Sindaco una formazione dell’intero corpo dei dipendenti comunali su queste tematiche, per acquisire linee guida di un comportamento corretto e rispettoso nei confronti delle persone lgbt, anche per non incorrere in atteggiamenti che, sia pur inconsapevolmente, violino la dignità delle persone”. Si attende ora l’incontro di lunedì prossimo tra le due associazioni e il Comandante per gli ulteriori sviluppi della vicenda.