Scritta omofoba al chiosco di bibite di via Trinchese nel giorno della lotta all’omofobia

Nella via che unisce il centro storico di Lecce al centro commerciale della città, via Salvatore Trinchese appunto, si è fatto tristemente notare un cartello omofobo apparso all’esterno di un chiosco che vende bibite. Lo sdegno della città non si è fatto attendere.

Quanto accaduto ha quasi del surreale, un gesto da far accapponare la pelle. Nel giorno della giornata mondiale contro l’omofobia, nella giornata di lotta contro comportamenti e gesti miranti a ferire chi ha orientamenti sessuali verso persone dello stesso sesso, nella “civilissima” Lecce in bella mostra davanti a un chiosco di bibite che insiste nella centralissima via Salvatore Trinchese, un cartello su cui si poteva leggere “Tenete lontani i vostri figli dai gay”.
 
La scritta a caratteri cubitali con gessetto bianco campeggiava sulla lavagnetta solitamente usata per avvicinare i clienti con la proposta del giorno, proprio in occasione dell’iniziativa che ha visto il patrocinio del Comune di Lecce contro l’omofobia e contro la violenza, denominata “RainbowDay”, un'iniziativa volta a sensibilizzare ed informare le persone riguardo le tematiche LGBTQ (Lesbiche, Gay, Bisex, Trans, Queer). Quest’anno come quello passato.
 
Un messaggio chiaro quello mandato a turisti e passanti. Un messaggio che non è passato inosservato nemmeno alla nota blogger Selvaggia Lucarelli che ha così commentato con un post “Nella giornata contro l'omofobia, nella centrale Via Trinchese a Lecce, un commerciante di ampie vedute ha scritto questo sulla lavagna. (dopo che la stessa frase da lui scritta su un cartello era stata tolta dai passanti). Naturalmente, tanto astio nasconderà un cripto gay”. Insomma, sdegno che piove da ogni dove e che ha ferito i sentimenti di tanti. Come quelli di una mamma che sul proprio profilo ha commentato l’accaduto “stamattina ero lì presente quando quel signore – se così lo possiamo definire – ha esposto questo cartello, Il mio cuore di mamma ha avuto un sussulto, perchè mia figlia è gay, era lì dietro il suo banchetto a difendere i suoi sentimenti. Sentimenti puliti quelli di un Amore vero”.

Dura presa di posizione da parte di alcuni assessori della Giunta Perrone (Delli Noci e Guido su tutti) ed anche del Segretario cittadino del Pd, Fabrizio Marra che ha commentato pesantemente l'accaduto: "Nel giorno in cui il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, dichiara testualmente: -Gay, discriminazioni e violenze offendono libertà di tutti – ,  mi vergogno di essere cittadino leccese, dovendo leggere frasi omofobe esposte da un operatore commerciale nella centralissima Via Trinchese a Lecce, che stanno facendo il giro del web. Concordo con le doverose dichiarazioni di condanna dell’accaduto da parte qualche assessore della giunta Perrone,  ma resta il fatto che nella nostra comunità si manifestino forme così evidenti di discriminazione, ancor di più in una città che si offre all’Europa ed al bacino del mediterraneo come vetrina di cultura, arte e di storia."

Certo, l’accaduto si commenta da solo. Le conseguenze, se ci saranno, si vedranno anche nei prossimi giorni. Spiace ancor di più perchè tante sono le iniziative che nel Salento sono state realizzate per combattere l'omofobia.



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