Pietro ai confini della terra. Quando Benedetto XVI passò da Leuca

Era il giugno del 2008. Il papa teologo toccò le sponde leucane con una visita solenne ed indimenticabile al santuario De finibus terrae. Alcuni di noi erano lì a raccontare lo storico evento.

Era il 14 giugno del 2008, un sabato. Papa Ratzinger passò vicino alla nostra postazione, ma così vicino che il nostro regista, un collega dai tratti burberi e poco incline ai convenevoli, si sciolse in un pianto così forte che ci emozionò incredibilmente.

Con il microfono proteso e le telecamere ben piazzate sul lungomare seguimmo il tragitto del Santo Padre, un gruppo di ragazzi festanti gridava ’Benedetto Benedetto’, una giovane collega raccolse decine di testimonianze, un’anziana signora ci disse: “ete u giurnu cchiu bellu da a vita mia”.

Che giornata. Il compianto vescovo De Grisantis, titolare in quel tempo della diocesi di Ugento – Santa Maria di Leuca, tenne le mani giunte per tutto il cammino fino al santuario. Poi la voce del Papa, forte, a coprire scogliere e tratturi.

Oggi, di quella giornata, che chi scrive ha seguito passo passo per una diretta televisiva satellitare, rimane la grande statua di bronzo che turisti e pellegrini possono ammirare sul piazzale del santuario.

Sta a indicare, come un faro, una storia segnata dalla luce di uno fra i più grandi interpreti della cultura e della spiritualità della storia cristiana.